Dopo la lettera dei Comuni del Parco del Monte Subasio firmata anche dal sindaco di Nocera Umbra ed ex segretario regionale della Lega Virginio Caparvi, anche il capogruppo in Consiglio regionale del Carroccio, Stefano Pastorelli, ha pubblicamente aperto alla possibilità di una modifica della normativa sull’accesso dei mezzi a motore sui sentieri e in genere sulla viabilità secondaria di montagna e rurale.
Pastorelli è stato ospite del format televisivo dell’Assemblea legislativa dell’Umbria “Il Punto”, nel confronto con il consigliere del Pd Michele Bettarelli, l’unico che in Aula espresse perplessità sul cosiddetto emendamento Puletti, sul quale poi le opposizioni non hanno dato il proprio voto, né favorevole né contrario. “Il tempo di elaborazione dell’emendamento, arrivato il lunedì mattina alle 8, a 24 ore dal Consiglio del martedì, è stato breve per noi consiglieri” ha spiegato l’esponente dem. Che ha aggiunto con soddisfazione: “Apprezzo molto il fatto che il consigliere Pastorelli apra ad una rivisitazione del provvedimento”.
Pastorelli, infatti, in precedenza aveva chiaramente illustrato il proprio pensiero: “Si poteva mirare il provvedimento ancora di più? Penso di sì”. Aggiungendo: “Non è escluso che si possa anche rivedere in parte il provvedimento per quanto mi riguarda”. Spiegando anche, dopo aver premesso che secondo la sua visione la modifica della normativa si poteva fermare all’accesso consentito, con voto in Aula del novembre del 2022, ai cacciatori possessori di licenza di appostamento fisso, a proposito del via libera all’emendamento Puletti: “Come capogruppo ho votato l’emendamento perché, come in una famiglia, si devono condividere gioie e dolori. Però se c’è qualcosa da rivedere…”. Dicendosi intanto favorevole all’incremento dei fondi per la tabellazione che la presidente Tesei sta valutando.
La governatrice – che in Aula ha difeso il provvedimento votato all’unanimità meno di tre mesi fa da tutto il centrodestra – dopo varie interlocuzioni avute con associazioni portatrici di diversi interessi su questo tema, sta ragionando con gli esponenti di maggioranza su come migliorare l’impianto normativo complessivo, conciliando i principi di tutela ambientale, fruizione in diverse modalità delle zone rurali e montane e certezza del diritto. Pur con differenti proposte sul tavolo per eventuali modifiche da apportare, non pare comunque ci sia l’intenzione di annullare l’emendamento Puletti, come chiesto dal Cai e dagli ambientalisti da una parte e temuto da cacciatori, federazione e club motociclistici, tartufai dall’altra.
Intanto i vertici del Movimento 5 Stelle hanno annunciato, come prima iniziativa del nuovo assetto organizzativo e territoriale del partito, una raccolta di firme contro “la deregulation voluta dalla maggioranza di centrodestra” con l’emendamento Puletti. Portando come esempio quanto avvenuto a Narni, dove l’assessore Tramini ha proposto un regolamento “a tutela delle zone di montagna”.