Luca Biribanti
Traffico in tilt, incidenti sfiorati e motorini che rischiano continuamente di essere travolti: ecco gli effetti della nuova segnaletica cambiata a Borgo Rivo,il giorno di Santo Stefano e senza adeguati servizi di comunicazione alla cittadinanza. E' stato rirpistinato il doppio senso di marcia in una delle vie più trafficate della città e soppressa l'unica corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici. I cittadini si sono lamentati non poco per questa nuova situazione di viabilità della zona che riapre la questione della sicurezza e quella, non meno importante, dell'inquinamento.
“E’ sconcertante quanto è avvenuto a Borgo Rivo in occasione del ripristino del doppio senso di circolazione in via del Rivo”. Lo dichiara in una propria nota il consigliere Leo Venturi, presidente del gruppo consiliare di Terni Oltre. “Con un blitz consumato la mattina di Santo Stefano – scrive Venturi – è stata rifatta la segnaletica orizzontale di via del Rivo per aprire al doppio senso di marcia; nel più totale silenzio dell’Amministrazione comunale, in un giorno di festa, senza minimamente attivare un confronto con i residenti, che più volte si erano espressi contro il ripristino del doppio senso di marcia, senza coinvolgere il Consiglio della Circoscrizione Nord, si sono avviati gli interventi per cancellare il senso unico”.
“Nella massima segretezza e con tempestività è stato attuato un piano strategico da fare invidia ai servizi segreti di mezzo mondo, in barba alla partecipazione e alla democrazia”, “con un concetto dell’amministrare di cui la città non ha bisogno e fra l’altro affossa le tante parole sulla qualità ambientale, sulla sicurezza, sulla mobilità alternativa, sulla vivibilità dei quartieri”.
“Le uniche corsie preferenziali per il trasporto urbano sono state cancellate, via Battisti, via XX Settembre e ora Borgo Rivo, invece di favorire e rendere più efficiente il trasporto pubblico”.
Secondo Venturi non si può parlare, come ha fatto l’assessore alla viabilità, di “senso unico inutile per soli 300 metri”. “Se si ha un’idea di città più sicura, più vivibile con servizi più efficienti occorrerebbe sviluppare questa politica e non tornare indietro”. Assurdo anche parlare di sperimentazione del doppio senso per alcuni mesi – continua Venturi – poiché le sperimentazioni si fanno quando si apportano delle novità e il doppio senso non lo è certamente per quella via.
“Le solite foglie di fico per coprire scelte che non trovano giustificazioni di merito, ma solo per coprire qualche promessa elettorale”. “Si tratta dunque di una vicenda che dimostra quanta conservazione anima chi assume queste scelte, e purtroppo questo modo di amministrare non riguarda solo questa problematica, ma più in generale tutti i grandi problemi che la città ha di fronte e che non riesce a superare”.