Riuscire ad entrare nella palestra di Pugilato di Piazza XX Settembre è già di per se un avvenimento. Infatti l'accesso ad una delle palestra con il più alto indice di campioni e di successi ha un qualcosa che non può prescindere dalla volontà di farlo. Una serie di ingressi, e poi di scale e poi ancora scale e poi finalmente si accede a quello che sarebbe stato meglio destinare a qualcosa di antico, a qualcosa tipo magazzino o altro. E invece proprio lì il Maestro Gianni Burli e suo figlio Fabio (nella foto), dal 2006 Aspirante Insegnante di Pugilato e prezioso collaboratore del padre, forgiano campioni di tutti i tipi, dai professionisti come il Campione d'Italia dei pesi piuma, David Chianella che il giorno 31 di Ottobre cercherà di conquistare un'altra corona, quella dell'Unione Europea, come l'altro professionista peso welter Cristiano Bonacci, anche lui in procinto di combattere per il Campionato d'Italia, e poi Patrik Nawmu, il nostro colored Campione del Mondo che vive a New York e che per combattere viene ad allenarsi a Spoleto, per arrivare ai dilettanti prima serie, quelli cioè di valore olimpico come il medio Francesco Venturi ed il peso gallo Benvenuto Gini. Poi gli altri dilettanti seconda e terza serie come Francesco Cocciarelli, Matteo De Ieso, Dariush Khadivi, Celeste Cavazza, Endreka John, Placidi Enzo, Cavazza Roby, Fabio Morbidoni, Murat Zijequi ed altri con all'attivo già un bel numero di vittorie.Ma la cosa più affascinante quando si entra in questi locali che i due Tecnici della Boxe Spoleto con l'aiuto di tutti i pugili hanno trasformato in palestra e reso agibili come luogo di allenamento sportivo è il vedere, il costatare quanti siano i nuovi pugili che si avvicinano a questa affascinante ma certamente difficile disciplina sportiva. Ci sono ragazzi e ragazze dai quattordici anni in su, ragazzi che per la maggior parte già hanno alle spalle esperienze di altri sport e sono approdati al pugilato perché qui trovano forse quello che non hanno trovato altrove. Ci sono le ragazze che sono costrette ad usare come spogliatoio un angusto spazio limitato da una tenda, come Alessandra Poli che tutte le sere viene in palestra da Borgo Cerreto dove abita e lavora, come Beatrice Ricci che già da qualche tempo frequenta il pugilato, come Ilaria Silvani che tutte le sere viene a Terni, e poi la più piccola ma non per questo meno agguerrita, Elena Rosati di quattordici anni e che davvero promette bene. Poi i ragazzi come Biocco Mattia in odor di debutto insieme a Marco Filippucci di quattordici anni, poi Raffele Nigro, Endreka Pasquale, Daniele De Rosa studente universitario, Erik Rincon, Denuel Cavazza un prossimo campioncino di appena tredici anni, poi, Tutti questi giovani atleti vengono tutte le sere, con una assiduità disarmante, a frequentare quel luogo assolutamente limitato nello spazio che è la palestra di pugilato della Boxe Spoleto in Piazza xx Settembre. Qui trovano la passione e la competenza di due Tecnici che in molti ci invidiano, e non solo nella nostra Regione, capaci di trasmettere a tutti coloro che si avvicinano a questa difficile disciplina sportiva, i veri valori dello sport, il rispetto per l'avversario, l'umiltà nei confronti di se stessi e degli altri, la tenacia e la fermezza, due Tecnici capaci di fare apprezzare loro il piacere unico e raro del raggiungimento di un obbiettivo dopo aver sudato ed essersi sacrificati.I ragazzi e le ragazze trovano nella palestra di Piazza XX Settembre un ambiente magari non luminoso ma sereno, un ambiente dove il Campione si allena insieme al debuttante senza far pesare la sua posizione, dove tutti davvero sono uguali. Si può sentire, magari ad alto volume, qualche brano di musica che accompagna le sedute di allenamento, ma non si sentono certamente stupidaggini e chiacchiere inutili. Nella palestra dove operano tutte le sere Gianni e Fabio Burli ci si allena, e non solo per diventare pugili e Campioni ma soprattutto per diventare uomini di questo nostro mondo. Ecco, tutto questo è la Boxe Spoleto