Una copia della Costituzione consegnata agli edicolanti di Città di Castello. Così il sindaco Luciano Bacchetta, nella centralissima piazza Matteotti, ha voluto manifestare gratitudine e riconoscenza ai vari gestori delle edicole tifernati, “per il prezioso lavoro svolto da inizio marzo ad oggi, garantendo sempre un servizio pubblico di grande impatto sociale“.
La Costituzione, contrassegnata alla pagina dove spicca l’articolo 21 – “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure….” – è stata donata a Roberto Alfonsi, Luca Alunni, Simone Domenichini, Sabina Fiorucci, Giacomo Paladino e Roberto Montani, una piccola rappresentanza degli oltre 15 edicolanti del Comune.
“In prima linea, su un versante diverso ovviamente da medici, operatori sanitari, forze dell’ordine e volontari ci siete stati sempre anche voi con le vostre edicole aperte quando la città era deserta e tutti erano nelle proprie abitazioni ed uscivano solo per acquisti di prima necessità. Tanti però grazie a voi non hanno rinunciato ad uscire per acquistare un quotidiano, una rivista, un periodico e scambiare qualche parola di conforto con l’edicolante”.
“L’ho toccato con mano personalmente la primavera scorsa in pieno lockdown: so cosa significa trovare una edicola aperta in un piazza vuota avvolta da silenzio e preoccupazione – ha concluso il sindaco, ringraziando ancora una volta tutti i giornalisti, rappresentanti dell’informazione a vari livelli e mezzi che sono stati e saranno in futuro in prima linea per raccontare e diffondere notizie utili e indispensabili alla cittadinanza. Grazie a nome di tutta la comunità locale”.
Il primo cittadino infine ha ringraziato anche Gianni Conti, titolare dell’azienda distribuzione di giornali e riviste che fornisce tutti i punti vendita della regione e Fabio Pipparoni, responsabile del sindacato Sinagi (SIndacato Nazionale Giornalai d’Italia). Gli edicolanti presenti, a loro volta, hanno ringraziato il sindaco per il bel gesto e la vicinanza, ricordando aneddoti di questo periodo di pandemia, paure e restrizioni: “Molte volte quando abbiamo recapitato quotidiani a domicilio ci siamo sentiti rispondere con frasi di incoraggiamento e ringraziamento per il nostro lavoro. Da dietro le mascherine si intravedeva un sorriso, il riconoscimento più gradito per il nostro impegno”.