di Sel Spoleto
Si è svolto ieri venerdì 23 marzo, nella sede di Viale Indipendenza a Spoleto, l’incontro organizzato dal Circolo di Sinistra ecologia e libertà dal titolo “Ieri la precarietà, ora la vita. Idee e proposte per il Lavoro”.
Con questo evento SEL dà il via, anche nella Città del Festival, alla campagna nazionale di proposte concrete per il lavoro e contro la precarietà, proprio nel momento in cui l’Esecutivo guidato da Mario Monti dichiara chiuso il confronto con le parti sociali sulla proposta di riforma del mercato del lavoro che ha incontrato la ferma opposizione della CGIL e perplessità tra le altre forze sindacali, e la netta opposizione di Lega Nord, IDV, SEL, Federazione della Sinistra e di parte del PD.
In una sala riunioni affollata di giovani, precari, lavoratori, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, la segretaria del Circolo del comprensorio spoletino, Alessandra Massari, ha introdotto l’incontro con una lunga ed articolata relazione che, partendo dall’analisi delle ragioni della crisi economica e dei suoi effetti sull’economia locale, con particolare riguardo a quelli occupazionali, ha evidenziato le gravi conseguenze sociali portate da precarietà, disoccupazione e lavoro nero. A seguire, Paolo Pacifici, dismesse per un momento le vesti di sindaco di Campello, si è soffermato su una lunga riflessione sulle proposte economico finanziarie avanzate dal governo Monti che, lungi dal risolvere la crisi o attenuarne le conseguenze, la aggravano portando benefici solo ed esclusivamente ai grandi istituti bancari, unici veri beneficiari delle misure introdotte dal governo dei professori.
Tra gli interventi che hanno arricchito il dibattito, particolarmente toccante e coinvolgente è stato quello di Anna Meriggioli, giovane dirigente di SEL, che partendo dalla descrizione della propria condizione di donna e lavoratrice precaria ha richiamato l’attenzione della platea sulla “doppia precarietà” che colpisce le donne nel mondo del lavoro, vittime di pressioni, ricatti, condizionamenti e, spesso di vere e proprie discriminazioni basate sul genere.
Concludendo, Giuliano Granocchia, già assessore provinciale al lavoro ed alla formazione professionale, ha ribadito le proposte di sinistra Ecologia e libertà in materia di lavoro e lotta alla precarietà, tutte basate sul superamento dell’attuale giungla contrattuale, fatta di ben 46 tipologie di rapporti, per restituire centralità al lavoro subordinato nelle sue sole possibili articolazioni: a tempo indeterminato o a termine, part time o a full time.
La difesa dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori, della dignità lavoro e la lotta alla precarietà saranno nuovamente al centro del dibattito di SEL, già dalla prossima settimana, con la conferenza programmatica regionale che si terrà il 31 marzo a Perugia.