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Questi ragazzi, spesso in condizioni economiche precarie, venivano reclutati dalla banda per vendere la droga che veniva loro ceduta a credito. “Il minimo ritardo nel pagarla scatenava, pero’, la violenza della banda che – sottolineano gli inquirenti – non tardava a manifestarsi attraverso pesanti minacce, spesso brandendo armi da fuoco e con pestaggi effettuati con bastoni di ferro e catene”.
(ITALPRESS).