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Segreteria Pd, in Umbria Zingaretti vince la sfida per pochi intimi

Nicola Zingaretti vince in Umbria i congressi del disinteresse, il momento, nella scelta del segretario nazionale, in cui gli iscritti nei circoli erano chiamati ad esprimere le loro preferenze. Ma se la sfida tra Bocci e Verini per eleggere il segretario regionale aveva registrato lo scatto d’orgoglio del popolo dem, la partita per la guida nazionale non ha appassionato gli iscritti: poco più di uno su quattro ha espresso la propria preferenza, con affluenze imbarazzanti in alcuni circoli.

Comunque, pur tra pochi intimi, pronostico rispettato, con Zingaretti che raccoglie 1.798 preferenze, pari al 43% dei voti complessivamente espressi, staccando l’ex segretario Maurizio Martina che con 1.381 voti si ferma al 33%.

L’umbra Anna Ascani, che si presenta in ticket con Roberto Giachetti, arriva ad un modesto 18,5%.


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Ben poco resta per gli altri tre in lizza: Francesco Boccia raccoglie 123 voti (il 3%); il giovane Dario Corallo 78 voti (1,9%); Maria Saladino, l’unica donna che ha tentato da sola la corsa versa la segreteria Pd, a queste latitudini ha raccolto solo 25 voti, con una percentuale da prefisso telefonico (0,6%).

Risultati, quelli ottenuti in Umbria, che grosso modo rispecchiano le tendenze nazionali. I tre più votati nei circoli si contenderanno la segreteria nazionale del Pd nelle primarie del 3 marzo.