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Segretario Prc-Fds Perugia scrive a Boccali, questore e prefetto: vietate la manifestazione di Forza Nuova

Lettera aperta del Segretario Prc-FdS Perugia Enrico Flamini sulla annunciata manifestazione di Forza Nuova

Apprendiamo dai manifesti affissi ai muri della città di Perugia che l'organizzazione di estrema destra Forza nuova ha indetto una manifestazione con corteo da tenersi il prossimo 31 marzo 2012 a Perugia.

Come noto Forza Nuova una organizzazione di chiaro stampo neofascista che apertamente propugna ideali razzisti e omofobi. Sempre pi frequentemente suoi aderenti, in tutto il Paese, si rendono responsabili di azioni di violenza, anche gravissime, ai danni di migranti, omosessuali, uomini e donne di etnia rom e sinti, avversari politici ed in particolare contro militanti di organizzazioni e partiti di sinistra ed antifasciste.

Si tratta, insomma, di una formazione che per, fondamento ideologico e pratiche concrete, si colloca completamente al di fuori e contro i valori di libertà ed uguaglianza su cui si basa l'ordinamento repubblicano e sanciti dalla Costituzione Italiana.

Da anni questa organizzazione, anche in Umbria ed in particolare nella città di Perugia, alimenta il sentimento di insicurezza e precarietà che attraversa la società, frutto della crisi economica e sociale, con lo scopo di instillare nella popolazione sentimenti di odio nei confronti di migranti, rom e sinti additati quali responsabili dei fenomeni di insicurezza e disagio sociale. In questo disegno politico deve a nostro
avviso essere letta la scelta di FN di organizzare la propria manifestazione in uno dei quartieri di Perugia a più alta densità di presenza di popolazione immigrata, quale quello di Via della Pallotta.

Riteniamo che la presenza di Forza Nuova nella città di Perugia rappresenti di per sé una minaccia grave per le istituzioni democratiche ed un attacco aperto ai valori condivisi di uguaglianza e libertà. Peraltro, la natura dichiaratamente neo-fascista colloca l'organizzazione in contrasto anche con le numerose norme che, a partire dalla XII disposizione finale della Costituzione vietano la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito Fascista e, con la c.d. Legge Mancino, condannano gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici religiosi o nazionali.

Per questi motivi facciamo appello alle istituzioni democratiche e repubblicane, ed in particolare al Sindaco di Perugia, al Prefetto e al Questore, per quanto di competenza, affinché venga vietato lo svolgimento della predetta manifestazione. Siamo certi che l'ANPI, i partiti, le forze sociali e le organizzazioni della società civile sapranno mobilitarsi affinché vengano difesi e riaffermati i valori della Resistenza, della libertà e dell'antifascismo.