Segni barocchi, domani il concerto dedicato al compositore folignate Cristoforo Piochi - Tuttoggi.info

Segni barocchi, domani il concerto dedicato al compositore folignate Cristoforo Piochi

Redazione

Segni barocchi, domani il concerto dedicato al compositore folignate Cristoforo Piochi

Gio, 15/09/2011 - 18:42

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Segni Barocchi Festival rende omaggio al compositore folignate Cristoforo Piochi con un concerto dell’ensemble Musica Perduta in programma venerdì 16 settembre all’Auditorium di Santa Caterina a Foligno, alle 21,15. Fa parte del progetto “La strada europea della pace Lubecca-Roma”.
“Non ci sono molte notizie biografiche relative al compositore folignate Cristoforo (o Cristofano) Piochi, nato presumibilmente nell’ultimo quarto del XVI secolo – fa notare Renato Criscuolo uno dei fondatori di Musica Perduta – nel 1612 egli fu assunto a Roma come organista nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. A questo incarico ne seguirono altri in diverse città dell’allora Stato Pontificio: Amelia, Faenza e Orvieto. Dal 1668 fino alla sua morte, avvenuta nel 1675 o poco dopo, fu a Siena come maestro di cappella del Duomo e maestro della scuola di contrappunto a esso collegato. Di Piochi ci rimangono 9 opere a stampa: tre raccolte di Sacrae Cantiones, una serie di Responsoria per la Settimana Santa (di cui esiste anche la versione manoscritta), una raccolta di mottetti, una di madrigali e tre di ricercari strumentali. La musica vocale è tutta polifonica, da 2 a 4 voci, accompagnata dal basso continuo e, con l’eccezione dei Responsorij in cui predomina uno stile omoritmico e accordale, prevale lo stile concertato. La musica strumentale è suddivisa in tre raccolte di ricercari a due o a tre voci (con l’eccezione dell’ultimo a quattro voci), pubblicate rispettivamente nel 1671, nel 1673 e nel 1675, tutte a Bologna, dall’editore Giacomo
Monti. Nei ricercari Piochi rivela un costante impegno didattico, rifacendosi a una lunga e dotta tradizione rinascimentale che vedeva nel Duo e nel Trio strumentale il campo ideale per l’esercizio del contrappunto, arte che il Piochi insegnava presso il Duomo di Siena proprio nel periodo della pubblicazione delle tre raccolte. Non vi è nessuna indicazione sul tipo di strumenti da utilizzare per l’esecuzione dei Ricercarij, in quanto il compositore indica esclusivamente la tessitura delle parti, che possono dunque essere eseguite con ogni sorta d’istromenti. Pertanto si sono scelte le tre famiglie strumentali più utilizzate per la musica da camera del XVII secolo, quella dei flauti dolci, quella delle viole da braccio (o violini) e quella delle viole da gamba, ma è proposta anche l’esecuzione su strumento a tastiera, prassi ancora assai frequente in tutto il Seicento. Quanto alla musica vocale, anche in questo caso si è scelto di eseguire alcune parti vocali sugli strumenti, tecnica esecutiva anch’essa diffusissima nel primo Barocco italiano. L’ultimo mottetto eseguito, Jubilate et exultate, è scritto dal compositore per ogni santo, ovvero poteva essere eseguito in occasione della festa di qualsiasi santo, semplicemente cambiando il nome all’interno del testo: pensiamo di aver fatto cosa gradita al compositore dedicandolo in questa esecuzione a San Feliciano, patrono della città di Foligno”.
Musica Perduta è un’associazione culturale fondata nel 2007 da Renato Criscuolo e Valerio Losito impegnata nella ricerca, in biblioteche ed archivi, di musica inedita o ancora poco conosciuta, di eminenti autori e di compositori, in prevalenza dei secoli XVII e XVIII che, nonostante il talento e la perizia compositiva, non hanno avuto giustizia dalla storia della musica e meritano di essere rivalutati. La musica ritrovata, una volta studiata, viene riproposta in concerto, spesso in prima esecuzione moderna, mediante l'utilizzo di strumenti originali barocchi o fedeli copie di essi.

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