Giorno di Pasquetta a ripulire le saracinesche della sede del Pd Perugia Centro (in via del Lavoro) per Francesco Giacopetti, Sarah Bistocchi, Lavinia Pannacci, Enrico Menichetti ed altri militanti che il giorno di Pasqua hanno trovato scritte offensive contro il partito (“nemici del popolo“) e la governatrice dimissionaria dell’Umbria Catiuscia Marini. Il simbolo del Pd, poi, è stato ricoperto con falce e martello. Tutto segnato con la vernice nera. Appeso, denunciano esponenti dem, c’era anche un volantino con il logo Forza Nuova, sulla cui attendibilità stanno indagando le forze dell’ordine. “Oltraggi beceri e fascisti” li chiama Lavinia Pannacci.
“Ci ferite ma non vi fa certo onore scribacchiare minacce e frasi di odio” aveva scritto Francesco Giacopetti subito dopo la brutta scoperta. Esprimendo solidarietà al circolo Pd Perugia Centro e al suo segretario Vincenzo Scorza. Aggiungendo: “Bisognerà chiedere al prefetto se è possibile affrontare così la campagna elettorale“.
Di gesto inaccettabile ha parlato anche il consigliere regionale Giacomo Leonelli. Che ha aggiunto: “Noi siamo una comunità di persone perbene che portano avanti i propri ideali e ora più che mai dobbiamo reagire“.
“E’ tempo di tirare fuori l’orgoglio” l’incitamento al popolo dem da parte di Leonelli. Evidentemente riferito al caso Sanitopoli che ha colpito pesantemente i vertici del Pd, tanto da spingere il segretario nazionale Nicola Zingaretti a decretarne il commissariamento.
Intanto, in attesa di voltare pagina come da più parti richiesto, i giovani del Pd si rimboccano le maniche e lavorano di vernice fresca.