Dopo la medaglia d’oro di martedì nel Fioretto individuale maschile, per l’atleta del Circolo Scherma Terni Alessio Foconi è arrivato il bis nella gara a squadre ai campionati mondiali in corso a Wuxi, in Cina. Gli azzurri del fioretto di cui fa parte il ternano hanno quindi conquistato nuovamente l’oro (dopo il podio dello scorso anno a Lipsia) imponendosi sugli Stati Uniti.
Ai Mondiali in Cina medaglia d’oro per Alessio Foconi | L’abbraccio dell’Umbria e di Terni
Plauso della Regione Umbria
“Alessio Foconi e gli azzurri del fioretto hanno chiuso in maniera straordinaria i mondiali di scherma di Wuxi con la conquista della medaglia d’oro nella prova a squadre maschili. E questo splendido risultato va ad aggiungersi all’oro vinto solo qualche giorno fa dall’atleta ternano nel fioretto maschile. Sono risultati che ci riempiono di orgoglio e che portano Terni e l’Umbria sul podio più alto”: così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ed il vice presidente e assessore regionale allo sport, Fabio Paparelli, hanno commentato la vittoria italiana ai campionati mondiali di scherma che ha visto il Quartetto azzurro, composto da Alessio Foconi (oro nell’individuale), Giorgio Avola, Daniele Garozzo e Andrea Cassarà, imporsi nella finale sugli Stati Uniti.
“In particolare all’atleta di Terni Alessio Foconi vogliamo porgere le più sincere congratulazioni, anche a nome dell’intera comunità regionale. Il risultato che ha ottenuto premia la sua tenacia ed il suo impegno sportivo ed il suo successo testimonia che lo sport umbro è in grado di dare risultati eccellenti. L’Umbria – hanno concluso Marini e Paparelli – va sempre più confermandosi come una regione anche capace di intercettare gli appassionati delle più svariate discipline come sede di campionati, anche internazionali, di altissimo livello”.
Un ringraziamento è stato infine rivolto dalla presidente Marini e dall’assessore Paparelli “all’allenatore ternano Filippo Romagnoli e a quanti – Federazione italiana della Scherma, Circolo della scherma di Terni, l’Aeronautica Militare e intero team – hanno reso possibile questa straordinaria impresa”.
La cronaca della sfida
Gli azzurri vi arrivano grazie al netto successo (45-30) contro la Corea del Sud e in precedenza grazie alle vittorie su Australia (45-34) e Polonia (45-23). Il quartetto italiano difendeva il titolo dello scorso anno a Lipsia conquistato proprio contro gli Stati Uniti (45-41 al termine di una finale combattutissima e vinta in rimonta). Ma gli americani vengono da una stagione che li ha visti dominatori in Coppa del Mondo e mai sconfitti. In più il ct Andrea Cipressa deve rinunciare a Giorgio Avola per un infortunio alla caviglia durante il riscaldamento e si affida quindi a Daniele Garozzo, Andrea Cassarà e naturalmente Alessio Foconi.
Parte Cassarà contro Massialas e l’azzurro si porta sul 5-4. Poi tocca a Garozzo (che a Rio nel 2016 vinse proprio contro Massialas) ma Imboden rimonta (10-9). A questo punto tocca a Foconi che contro Chamley-Watson subisce subito un duro colpo di punta dell’americano sulla mano destra. Ma il ternano è in forma strepitosa, rimonta e chiude 15-14 riportando avanti l’Italia. Alessio torna in pedana nel quinto assalto, contro Massialas, e piazza il break che risulterà decisivo (25-20). Da questo momento in poi l’Italia resta in vantaggio fino alla fine. Garozzo incrementa il divario contro Chamley-Watson, poi tocca di nuovo a Foconi che chiude il suo Mondiale portandosi sul 35-28 contro Imboden. Cassarà tiene a distanza Chamley-Watson (40-31) mentre Garozzo piazza la stoccata decisiva che vale l’oro contro Massialas (45-34). Per l’Italia del fioretto a squadre maschile è il terzo oro mondiale consecutivo considerando quello del 2015 visto che nell’anno olimpico (2016) i Mondiali non si sono svolti. Per l’Italia della scherma un bilancio complessivo di 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Per Alessio un bilancio personale di 2 medaglie d’oro.
La gioia del Circolo Scherma Terni
Due ori targati Circolo Scherma Terni per la gioia del presidente Alberto Tiberi: “Una grande Italia, nettamente più forte degli Usa in questa finale. Alessio ha fatto la differenza più volte. Quando ha portato la squadra sul +5 nel secondo assalto strepitoso contro Massialas. Ma soprattutto con il recupero nel primo assalto contro Chamley-Watson che ha acceso la miccia della squadra, partita poi come un treno. L’Italia ha battuto una squadra forte e conquistato un oro meraviglioso. Senza falsa modestia, devo dire che Alessio ha fatto la differenza“.
Appuntamento per i Mondiali di scherma il prossimo anno a Budapest e grande attesa per il ritorno in Italia dell’eroe dei due mondi. Non ha gli occhi a mandorla, ma un chiaro accento ternano. E si chiama Alessio Foconi.