Sono 82 i Comuni dell’Umbria che beneficeranno dei contributi per la realizzazione di investimenti di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale per un totale di 4,44 milioni di euro. Una misura prevista dalla legge di Bilancio 2019 e che riguarda tutti i Comuni italiani fino a 20mila abitanti, con contributi differenziati per scaglioni in base al numero di residenti.
Il contributo è infatti assegnato a tutti i comuni, sia delle regioni a statuto ordinario che speciale, in misura differenziata sulla base della popolazione, nelle seguenti misure: 100.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 10.001 e 20.000 abitanti; 70.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 5.001 e 10.000 abitanti; 50.000 euro per i comuni con popolazione ricompresa tra 2.000 e 5.000 abitanti; 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.
Sono 9 i Comuni umbri a cui è stato assegnato il contributo da 100.000 euro: Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Magione, Marsciano, San Giustino, Todi, Umbertide, Amelia, Narni.
Altri 12, invece, vedono l’assegnazione di 70.000 euro: Bevagna, Città della Pieve, Deruta, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Spello, Torgiano, Trevi, Montecastrilli.
Per 26 amministrazioni comunali sono stanziati 50.000 euro: Bettona, Campello sul Clitunno, Cannara, Cascia, Castel Ritaldi, Citerna, Collazzone, Fossato di Vico, Giano dell’Umbria, Massa Martana, Norcia, Piegaro, Pietralunga, Sigillo, Tuoro sul Trasimeno, Valfabbrica, Acquasparta, Arrone, Avigliano Umbro, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, San Gemini, San Venanzo, Stroncone.
La parte più numerosa di comuni umbri – ben 35, i più piccoli – ha ricevuto invece un contributo da 40.000 euro: Cerreto di Spoleto, Costacciaro, Fratta Todina, Lisciano Niccone, Monte Castello di Vibio, Monte Santa Maria Tiberina, Monteleone di Spoleto, Montone, Paciano, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggia e Pascelupo, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera, Valtopina, Allerona, Alviano, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Ficulle, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, Montefranco, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Otricoli, Parrano, Penna in Teverina, Polino, Porano.
Il provvedimento del Governo, però, prevede che l’intervento per il quale si prevede di utilizzare il contributo deve essere avviato entro il 15 maggio 2019, altrimenti verrà revocato.
Per agevolare gli enti locali, il ministero dell’Interno, nel suo sito internet ha pubblicato una apposita sezione con le risposte alle domande più frequenti (Faq), relative all’applicazione pratica delle norme contenute nel decreto, con l’intento di supportare gli amministratori pubblici per il migliore utilizzo dei fondi.
Un commento sul provvedimento stesso viene espresso dal ministro Matteo Salvini: “Per le amministrazioni locali dell’Umbria, credo sia davvero una bella occasione. Voglio inaugurare un nuovo corso di sempre maggior coordinamento e dialogo tra il ministero dell’Interno e gli enti locali”.