Il Comune di Terni interviene su tre scuole per renderle più sicure. A darne notizia è l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche.
“Nonostante la situazione economico finanziaria del Comune sia come noto pesantissima, – evidenzia l’assessore – le ben poche risorse che l’attuale ridotta attività edilizia riuscirà a produrre nel 2019 verranno utilizzate dalla nostra giunta per eliminare il rischio di incendi negli edifici scolastici ancora fuori norma dopo molti anni. È questo per noi un dovere primario cui intendiamo far fronte. Niente più sprechi, massima attenzione alle spese, priorità assoluta alla sicurezza”.
“Dopo aver conseguito il CPI, Certificato Protezione Incendi dai Vigili del Fuoco per il Convento di San Valentino, attuale sede del Corso di laurea in Economia, – evidenzia Melasecche – il Comune partecipa al bando regionale volto a favorire questo obiettivo, nonostante il contributo sia irrisorio, pari a 50.000 a plesso scolastico. Abbiamo deciso con il sindaco di impegnare le prossime entrate proprio per far conseguire alle tre scuole più a rischio il CPI di cui sono ad oggi sprovviste, contravvenendo le passate amministrazioni ad un preciso obbligo di legge. Si tratta della Scuola Materna ed Elementare del Quartiere Italia “Falcone e Borsellino” in cui l’intervento è pari a 150.000 euro, 50.000 dalla Regione e 100.000 nostri, della Scuola Media Manassei, Palazzo Ratini, il cui intervento sarà di 225.000 euro, 50.000 della Regione e 175.000 del Comune, infine, il più importante, della Scuola Media Alterocca in Via Narni, in cui investiremo ben 400.000 euro di cui 50.000 della Regione e 350.000 frutto di sacrifici della città. Si tratta di sostituire pavimenti infiammabili con quelli ignifughi, realizzare una scala di evacuazione esterna in caso di emergenza, dotare di nuove porte tagliafuoco, uscite di sicurezza, ed impianti a norma”.
“Dalla politica delle cicale al buon governo, – è il commento dell’assessore Melasecche – per iniziare bene il 2019 dando più serenità alle famiglie e sicurezza ai nostri alunni. Un approccio serio e concreto che la città ci ha chiesto e che intendiamo non deludere”.