Mezzo miliardo per cambiare Perugia. Fondi che “non sono piovuti dal cielo”, chiarisce l’assessore uscente e candidata sindaco per il centrodestra, Margherita Scoccia. Che rivendica il lavoro fatto: “Da assessore all’Urbanistica ho fondato l’Ufficio Bandi, un ufficio che si occupa solo di reperire risorse esterne come fondi europei, strutturali, ministeriali, regionali”. Risorse che, come per il Pnrr, sono arrivate grazie alla qualità dei progetti presentati.
Tra quelli più importanti, già in essere e da realizzare, Margherita Scoccia ricorda sul fronte della mobilità il Brt (Bus rapid transit) conosciuto anche come Metrobus, che attraverso 22 fermate collegherà la stazione di Fontivegge con Castel del Piano. Ma anche il Parco della Giustizia, che “stiamo realizzando in collaborazione con il Demanio e il Ministero, un progetto, quello della cittadella giudiziaria – sottolinea la Scoccia – del quale si parla forse da più di mezzo secolo ma che solo con questa amministrazione sta per diventare realtà in piazza Partigiani dove c’era un vecchio carcere abbandonato”.
Prosegue Scoccia: “Negli ultimi 5 anni abbiamo intercettato 68 milioni per riqualificare e mettere in sicurezza 47 scuole frequentate ogni mattina da 9 mila bambini e ragazzi, concentrandoci nelle rigenerazioni urbane di quartieri come Fontivegge e Ponte San Giovanni dove, tra le altre cose, abbiamo recuperato gli edifici del complesso Ex Palazzetti e realizzato piste ciclabili”.
Scoccia annuncia anche la realizzazione del piano marciapiedi, che da Fontivegge si estenderà sui versanti di via Settevalli e via XX Settembre, ciclovie urbane tra San Sisto e Sant’Andrea delle Fratte e il rafforzamento di quelle esistenti tra Fontivegge e Porta Conca, quindi sugli alloggi comunali Ers e dell’Ater in via Cestellini, il recupero della Torre della Catasta e la riqualificazionde dei percorsi tra Villa Pitignano, Ponte Felcino e Ponte San Giovanni in chiave mobilità dolce.
Il Comune – fa sapere – si è impegnato a riqualificare il percorso della Via di San Francesco e di altre numerose aree verdi. Interventi di manutenzione e messa in sicurezza vengono messi in atto nei Cva di Sant’Orfeto, Fratticiola Selvatica, Balanzano, Sant’Egidio, Collestrada, Casaglia e Ramazzano, insieme ad altri interventi sull’efficientamento energetico di alcuni edifici comunali.
La pubblica illuminazione ha portato all’installazione di 24 mila lampade led e ammontano a circa 500 le telecamere di video sorveglianza – si legge ancora nella nota della Scoccia – alle quali si aggiungono sistemi di connessione wi-fi e una centrale operativa tecnologicamente avanzata per la polizia locale.
La Giunta ha messo mano ai principali contenitori culturali della città: “Sono stati ingenti gli investimenti che stanno portando al recupero del Teatro Morlacchi, del Turreno, del Pavone e del Mercato Coperto che ospiterà la Casa del Cioccolato, elemento identitario di Perugia, e delle nostre biblioteche come quella degli Arconi al Pincetto e la Biblioteca Augusta a Porta Sole”.
La valorizzazione del patrimonio – prosegue la nota – riguarda anche la Rocca Paolina, il Museo archeologico e l’Ipogeo dei Volumni. Per quanto riguarda il tema dei servizi sociali sono stati fatti investimenti per il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie, sull’autonomia degli anziani non autosufficienti, sulla prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori e percorsi di autonomia per persone con disabilità.
Sul fronte dello sport gli interventi più recenti – prosegue la nota – riguardano sia i grandi impianti della città, come la riqualificazione completa dello stadio di Santa Giuliana, gli interventi di miglioramento del Palabarton con la realizzazione dei nuovi spalti e l’impianto di climatizzazione, oltre quelli inerenti l’impiantistica generale, il miglioramento di alcuni campi da calcio della città, la rigenerazione del palazzetto di San Sisto e la realizzazione di una nuova palestra a Balanzano.
“Portare a casa questi finanziamenti è stato un lavoro durissimo – conclude Margherita Scoccia -. Ora ce ne sarà un altro, altrettanto duro, e bisogna saperlo fare per evitare il dissesto economico che questa amministrazione comunale, con straordinaria fatica, è riuscita ad evitare nel 2014 quando trovò il buco di bilancio lasciato dalla sinistra che ci stava per portare al fallimento”.