Scuole chiuse e strade libere: l’amministrazione comunale dispone misure straordinarie in occasione del Giro d’Italia che farà tappa a Foligno sabato 17 maggio. Occorre ridurre al minimo i disagi per la maxi carovana di ciclisti e la complessa macchina organizzativa al seguito dei corridori.
Il sindaco ha così disposto, in via del tutto eccezionale, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sull’intero territorio comunale, una data da segnalare in rosso – o meglio in rosa – per gli studenti di tutte le età. Mismetti ha inoltre espressamente disposto la chiusura anticipata della scuola elementare a tempo pieno ‘Santa Caterina’ a partire dalle 13 di venerdì 16 maggio nella giornata in cui è previsto l’arrivo da Frosinone del serpentone ciclistico. L’istituto si trova infatti in un’area ritenuta strategica, in quanto il traguardo sarà posizionato in via Nazario Sauro e l’uscita degli scolari nel pomeriggio coinciderà con l’ingresso in città della corsa più amata d’Italia.
Doppia giornata di festa anche per i baby alunni degli asili nido comunali ‘Millecolori’ e ‘Le Nuvole’ in via Marconi, che verranno dislocati presso gli altri nidi in base alle esigenze concordate con i genitori. Il divieto di circolazione istituito in via Marconi dalle sei di venerdì potrebbe infatti causare serie problematiche per l’accesso alle strutture per l’infanzia, considerando che si tratta di bambini dai tre mesi ai tre anni e quindi hanno necessità di essere accompagnati sin dentro l’edificio.
Altra ordinanza riguarda gli esercenti: dovranno smantellare tutti tavoli, sedie e fioriere disposti su vie e piazze. Il sindaco ha disposto la sospensione di tutte le concessioni per l’occupazione di suolo pubblico nell’intero centro storico, con obbligo di rimozione delle strutture. Resteranno al loro posto soltanto quelle necessarie allo svolgimento della Notte Rosa installate in Largo Carducci, via Umberto I e inizio Corso Cavour.
Per due giorni quindi, Foligno si mette completamente a disposizione dell’organizzazione del Giro d’Italia, ne saranno certamente contenti gli studenti, magari un pò meno gli esercenti costretti a lavorare solo all’interno dei propri locali, ma il bene per la città prevarrà – c’è da crederlo – sugli interessi privati.