Se il portavoce del centrodestra Marco Squarta aveva visto il bicchiere mezzo (anzi, per due terzi) vuoto nell’indagine Istat sulle scuole senza barriere architettoniche, l’assessore all’Istruzione Bartolini guarda a quanto è stato fatto: “È di circa il 38 per cento sul totale il numero di edifici scolastici in Umbria che oggi risultano ‘accessibili’ e, dunque, prive di barriere architettoniche. Un numero doppio rispetto a quattro anni fa. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro svolto in questi anni, in direzione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, non solo dalla Giunta regionale, ma anche damoltissimi amministratori delle Province e dei Comuni della nostra regione”. Per Bartolini, “in virtù di questo grande lavoro in Umbria è stato possibile migliorare notevolmente proprio l’accessibilità delle nostre scuole, e di abbattere le tante barriere fisiche che ne impediscono la piena fruibilità, soprattutto per quanti hanno disabilità”.
L’Istat: in Umbria 4 scuole su 10 con barriere architettoniche
“Negli ultimi quattro anni, corrispondenti grosso modo al periodo del mio assessorato per l’edilizia scolastica – prosegue Bartolini – , le scuole umbre prive di barriere fisiche per alunni disabili sono più che raddoppiate. Per ciò che riguarda le barriere fisiche, come evidenzia un recente dossier dell’Istat, sono il 37,8 per cento le scuole umbre ‘accessibili’, più della media nazionale che si assesta al 32 per cento; una percentuale molto più vicina alle migliori regioni del Nord, e molto distante dalle regioni del Sud che registrano medie molto più basse, attorno al 26 per cento. Una percentuale che colloca l’Umbria al settimo posto nella classifica nazionale, addirittura sopra a regioni come Toscana, Marche, Veneto e Liguria”.
Inoltre, per ciò che riguarda le barriere senso-percettive in Umbria sono ‘accessibili’ il 23 per cento degli edifici (dietro solo alla provincia di Bolzano e all’Emilia Romagna): quindi al terzo posto in tutta Italia.
“Dunque, ad una più attenta lettura dei dati, il consigliere regionale Marco Squarta – aggiunge l’assessore – avrebbe potuto constatare che proprio la nostra regione non è affatto altro lontana, nella classifica nazionale, dalle più evolute regioni del Nord. Vorrei aggiungere che si è trattato di un grande lavoro svolto in questi anni – pur in assenza di adeguate risorse statali – proprio per realizzare il miglioramento di tutto il patrimonio edilizio scolastico. La Regione ha investito moltissime risorse, anche dal bilancio regionale, supportando Province e Comuni in questo straordinario lavoro di riqualificazione e adeguamento degli edifici scolastici anche sotto il profilo della sicurezza e dell’antisismicità, tanto da collocare oggi proprio la nostra regione tra quelle che in Italia – conclude Bartolini – registrano un più moderno ed efficiente patrimonio edilizio scolastico”.
Fa