Città di Castello

Scuola, sicurezza e un Cva più grande, Consiglio approva odg sul “Pacchetto Promano”

La frazione di Promano al centro dei lavori del Consiglio comunale di Città di Castello, ieri (lunedì 4 febbraio), con un ordine del giorno di M5S e Lega, in cui si sottoponevano all’aula alcune richieste dei residenti tra cui: illuminazione, sicurezza e videosorveglianza nei pressi della scuola, manutenzione aree verdi con dotazione giochi per il parco, ampliamento del Cva con una cucina, e un incontro pubblico. Il tutto con tempi certi.

Introdotto come “Pacchetto Promano”, l’odg, emendato dei lavori già programmati dal Comune per 1 milione di euro in cui figurano scuola, acquedotto e cimitero, è stato approvato all’unanimità con la sola astensione di ‘Castello Cambia’, e sarà approfondito in commissione Assetto del Territorio, come proposto da ‘Tiferno Insieme’.

Alcuni temi sono già stati introdotti da noi: scuola, strada, eternit, illuminazione – ha detto Gasperi (M5S) – ma l’Amministrazione, pur ammettendo in alcuni casi di essere consapevole, non ha dato scadenze temporali. Il Cva di Promano è rimasto inadeguato alle presenze delle varie iniziative. Il sindaco qualche giorno fa ha inaugurato la sala conviviale della Madonna del Latte ribadendo la linea di implementare la vita associativa”.

Il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha detto: “Nella zona sud, ogni frazione ha il suo CVA, San Maiano, Cornetto, Promano, Trestina mentre mancano a Badiali e Titta ad esempio. Ben vengano miglioramenti a Promano, dove ci sarà un investimento molto cospicuo sulla scuola, ma dobbiamo lavorare per tutti”.

Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici, ha detto che “nel 2017 è stato completato un investimento sul campo sportivo di 215mila euro e per la pubblica illuminazione di 75mila euro; per la scuola un progetto è in fase di aggiudicazione per 600mila euro, collocabili verso la fine di questo anno scolastico o l’inizio dell’altro, a seconda dell’impatto sull’attività didattica. E’ completato il cantiere sull’acquedotto, in via Marinetti, per 185mila euro mentre 130mila euro sono per l’implementazione del cimitero di Promano a cui si aggiungeranno i 50mila del ribasso d’asta per 56 loculi e sistemazione del parcheggio. La strada è provinciale ma il limite dei 30 km/h non mi convince, 50 sono adeguati. La videosorveglianza è prevista ad ogni uscita della e45; il finanziamento del ministero potrebbe venire già nel 2019. Sul CVA: la struttura non è ampia, altre realtà hanno investito per ingrandire come Piosina o Lerchi”.

Luigi Gori, rappresentante della frazione di Promano, è intervenuto così: “Non pretendiamo che ogni richiesta abbia una risposta immediata ma ci sono delle necessità impellenti a cui va data una risposta. La questione della sicurezza ad esempio, con l’accentuarsi dei furti. La richiesta delle telecamere riguarda comunque 2000 persone perché la frazione ha un ingresso della superstrada che funge da facile via di fuga. Un altro problema è il CVA: siamo in 2000 e dobbiamo avere una struttura sufficiente per le sue iniziative annuali. Oggi non lo è più. I giochi per i bambini mancano anche se il parco è bello, grazie anche alla manutenzione dei residenti. Anche il sindaco durante la campagna elettorale ammise che l’Amministrazione aveva un po’ trascurato la nostra frazione e da allora non ho visto migliorie”.

Rigucci (Lega): “Per il Cva di Trestina a bilancio sono previsti 100mila euro, per il Cva di Badiali 200mila euro. Loro chiedono 50mila euro di cucina. Troviamo i soldi”. Zucchini (Pd): “Consideriamo il pacchetto uno stimolo politico. Ben venga l’incontro pubblico quando ci sarà la progettualità della scuola”. Morani (Psi): “Sì all’incontro pubblico. Le osservazioni sono legittime anche se i lavori fatti e programmati sono tanti e l’Amministrazione farà quanto possibile”. Vincenti (Tiferno Insieme) “Parliamone in commissione in maniera più tecnica e con ulteriori delucidazioni”. Procelli (La Sinistra): “Dell’investimento sui Cva in passato ha beneficiato Promano. L’Amministrazione non si è dimenticata di questo territorio. Magari potessimo dire sì a tutti i punti!”. Bucci (Castello Cambia): “Ci vuole un processo di programmazione non una via preferenziale. L’Amministrazione vada in un’assemblea pubblica”.