Sono a rischio i finanziamenti per il 2015 per la scuola d’infanzia di Perugia Santa Croce. Il consiglio comunale di Palazzo dei Priori ha infatti bocciato l’ordine del giorno a firma Miccioni, Vezzosi e Arcudi. La bocciatura è stata determinata anche dall’astensione da parte del Movimento 5 Stelle, definita dai firmatari come “incomprensibile e sorprendente”. Nello specifico l’odg impegnava la Giunta a confermare i contributi erogati alla scuola dell’infanzia Santa Croce, con un importo pari almeno al contributo più basso erogato dalla precedente amministrazione che ammontava a 110000€.
“La bocciatura dell’ordine del giorno – si legge nella nota del Pd- rischia di pregiudicare il futuro stesso della scuola visto che il Comune a tutt’oggi non garantisce le risorse economiche per il 2015. Occorrerebbe quindi un intervento da parte dell’attuale Giunta diretto a mettere in sicurezza i conti dell’istituto predisponendo al contempo un progetto che possa assicurare negli anni stabilità per l’attività scolastica. Il consigliere Miccioni auspica che, da oggi a quando l’odg verrà discusso in consiglio comunale la maggioranza possa trovare i necessari finanziamenti utili a garantire il corretto svolgimento dell’attuale anno scolastico e del prossimo, senza continuare ad addossare colpe alla precedenti amministrazione, al governo Renzi o strumentalmente alla Regione; in un bilancio di oltre 200 milioni di € reperire 40 mila € in più, è solo una scelta di carattere politico e non di sacrifici economici. Le risorse ci sono, bisogna solo decidere dove la maggioranza vuole destinarle. I tre firmatari dell’odg, auspicano altresì che la salvaguardia della scuola dell’infanzia Santa Croce possa diventare un argomento di condivisione tra le forze politiche presenti in Consiglio Comunale per il bene stesso della Città e non terreno di scontro politico. Inoltre Miccioni Vezzosi e Arcudi sottolineano che la Presidente dell’Istituto, che ha partecipato ai lavori odierni della Commissione, ha più volte rimarcato con dati reali alla mano come senza un contributo tangibile da parte del Comune, la scuola chiuderà lasciando Perugia priva di un importante struttura educativa ed unica nel suo metodo. È arrivato per questa maggioranza di centro-destra il momento di fare delle scelte e di assumersene la responsabilità”.
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