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Scuola, prof e Ata Covid ancora senza stipendio: “Soldi a dicembre”

Tra le tante novità di questo anno scolastico segnato dalla pandemia ci sono anche i contratti Covid. Contratti annuali per personale Ata aggiuntivo e per insegnanti che sarebbero dovuti intervenire per quelle classi “pollaio” da sdoppiare, così da consentire il mantenimento della giusta distanza tra studenti in classe. Uno sdoppiamento parziale, dato che titolari delle classi in questione restano gli insegnanti di ruolo, per tutti gli studenti. Per i quali nell’insegnamento si sarebbero dovuti alternare (ma qui ogni dirigente scolastico ha organizzato le turnazioni come meglio ha creduto) il prof di ruolo e quello Covid.

Così avrebbe dovuto funzionare il meccanismo fino al suono dell’ultima campanella a giugno. Avrebbe dovuto, appunto. Ma tra ritardi nelle chiamate dei prof (a seguito del caos supplenze), stop per il referendum e quarantene varie a seguito dei casi di contagio, questo sistema è stato applicato, di fatto, per soli pochi giorni.

Perché poi è arrivato lo stop alle lezioni in presenza ed il passaggio alla didattica a distanza.

Nel frattempo il Parlamento ha cambiato le regole contrattuali, annullando l’iniziale licenziamento in caso di passaggio alla didattica a distanza. Anche se, ovviamente, con la chiusura delle scuole nuove assunzioni con contratti Covid non ne sono state fatte.

Didattica a distanza, classi pollaio riunite

Solo che, con la didattica a distanza, anche le classi “pollaio” sono state riunite. Ponendo a questo punto ai dirigenti il dilemma di cosa far fare ai prof Covid. In queste prime settimane, in realtà, il lavoro, per i più non è mancato, tra assenze per gli isolamenti lasciati dalla didattica in presenza e per altri motivi di salute o personali. E i prof Covid, pur come insegnanti di scorta, loro malgrado, hanno continuato a lavorare.

Lo stipendio non è mai arrivato

Solo che lo stipendio non è mai arrivato. E lo stesso per il personale Ata con contratto Covid. Neanche in quelle scuole che hanno subito ottemperato a tutte le procedure per ottenere gli appositi fondi dal Ministero.

In Umbria mille prod e Ata Covid

Un migliaio i dipendenti precari della scuola che in Umbria si trovano in questa posizione, tra prof e personale Ata. Senza stipendio, a meno di non avere, nel caso dei prof, altre ore di normale supplenza.

I soldi promessi per dicembre

Le scuole che non hanno provveduto a farsi autorizzare la loro posizione hanno tempo fino alle ore 18 del 23 novembre. Dopo di che il Ministero dovrebbe sbloccare i fondi, per tutti. Con gli stipendi che sono attesi per la prima settimana di dicembre, entro la metà del mese, al massimo.