Scuola, la provincia di Terni partecipa con quasi due milioni di euro. Lavori per il miglioramento sismico del liceo classico Tacito di Terni
L’amministrazione provinciale continua a programmare e realizzare interventi per il miglioramento degli edifici scolastici che ospitano le scuole superiori. L’obiettivo è quello di adeguare in continuo le strutture aggiornandole alle normative vigenti e garantendo così ottimali livelli di sicurezza e di servizi per studenti e personale scolastico. “E’ un impegno importante – dichiara la presidente della Provincia, Laura Pernazza – che portiamo avanti insieme ai dirigenti scolastici con i quali il dialogo è costante e costruttivo”.
Quasi due milioni dalla Provincia di Terni
“I lavori – aggiunge la presidente – hanno la finalità di mettere in sicurezza gli edifici, adeguarli dal punto di vista della prevenzione incendi e dell’antisismica e di aumentare l’efficientamento energetico. Fanno parte di una visione d’insieme che la Provincia – sottolinea ancora la Pernazza – sta elaborando con la collaborazione delle scuole e con la possibilità di attingere a fondi nazionali e del Pnrr. Sono interventi, questi – osserva la presidente – che si sommano a quelli già effettuati nei mesi scorsi, specialmente per l’emergenza covid, recentemente terminata, e per la quale la Provincia ha investito la considerevole cifra di 1 milione e 700mila euro”.
5 milioni per le scuole della provincia di Terni
Le risorse disponibili ammontano a 5 milioni e 300mila euro destinati a far fronte alle necessità anche in coordinamento con le direzioni didattiche. Fra gli istituti interessati ci sono il liceo Donatelli, l’ex istituto d’Arte e l’Ipsia a Terni. A questi fondi vanno sommati altri 15 milioni di euro che riguardano il triennio 2022-2024, 8 milioni e 300mila euro dei quali già finanziati con i fondi del Pnrr per 13 interventi. Tra i principali si segnalano quelli per il miglioramento sismico del liceo classico Tacito di Terni (2 milioni e 250mila euro) e quelli al liceo statale linguistico, musicale e scienze umane “Angeloni”, sempre di Terni (1 milione e 850mila euro).