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Scuola, monsignor Boccardo ha fatto visita agli alunni della XX Settembre

Una visita davvero particolare per salutare l’anno scolastico che stava finendo. L’ultimo giorno di scuola Monsignor Boccardo, arcivescovo della Diocesi Spoleto – Norcia, si è recato a salutare gli alunni della scuola XX Settembre. Ad accoglierlo nell’atrio del plesso del 1° Circolo Didattico c’erano tutti i bambini della scuola, che per l’occasione avevano preparato un disegno a tema. Il saluto è arrivato direttamente dal cuore di bambini, che a loro volta hanno ricevuto il saluto del Monsignore.

A prendere la parola poi la Dirigente Scolastica, Norma Proietti, che ha ringraziato Monsignor Boccardo. Poi è stata la volta degli alunni, piccoli e grandi, che hanno spiegato al Vescovo le canzoni scelte per il concerto e hanno mostrato i loro disegni. Dopodichè, il Vescovo ha risposto alle domande, insolite e curiose, che gli alunni della scuola XX Settembre gli hanno rivolto. Tra queste i bimbi hanno raccontato anche un aneddoto accaduto a Roma durante la visita che proprio la XX Settembre ha svolto partecipando ad un’udienza tenuta da Papa Francesco. “I genitori di un bambino molto meno fortunato di noi – ha raccontato Niccolò, che ha appena finito la terza elementare – avevano il desiderio di far baciare la testa del figlio da Papa Francesco. Il Papa passando con la sua macchina, si è fermato e ha preso in braccio questo bambino, baciandolo proprio sul capo. I genitori si sono commossi, così come tutti i bambini che erano presenti”.

Poi gli alunni hanno continuato con le domande, chiedendo al Vescovo come intende migliorare la Chiesa o come hanno reagito i suoi genitori quando gli ha detto che sarebbe voluto diventare prete. Dopo aver esaudito e risposto a tuti i quesiti, e soprattutto, aver promesso che porterà i disegni che gli sono stati consegnati, realizzati da alcuni alunni, a papa Francesco, l’Arcivescovo ha preso la parola, salutando i bambini e chiedendo di portare il suo saluto anche ai genitori a casa. L’incontro si è concluso tra abbracci e baci, con l’appuntamento al prossimo anno.