Chiusa dopo il terremoto del 30 ottobre, la scuola materna di Eggi ora è avvolta dal degrado. Lo denunciano alcuni cittadini della frazione, che chiedono interventi. I piccoli alunni sono infatti da mesi ospitati nei locali della parrocchia di San Giacomo, mentre l’amministrazione comunale sta vagliando soluzioni alternative. Tra queste ci sarebbe anche l’ipotesi di realizzare una struttura temporanea con il coinvolgimento della Fondazione Francesca Rava, che ha già realizzato le scuole provvisorie medie, elementari e materna di Norcia e che il 6 giugno inaugurerà le nuove scuole elementari e medie di Cascia. In attesa di una soluzione sulla sede e che possano partire i lavori su quella in gran parte inagibile di Eggi, quest’ultima è avvolta dal degrado.
A farsi portavoce del problema è Marco Cardinali, che ci ha inviato alcune foto dell’attuale situazione. “Come si evince dalle foto allegate – spiega – l’erba ha raggiunto altezze ragguardevoli, si sono fatte anche numerose segnalazioni alla direzione scolastica, ma senza alcun esito. Non vorrei che fosse cavalcata la teoria che, a seguito degli ultimi eventi sismici, avendo la struttura subìto dei danneggiamenti che hanno fatto sì che le attività scolastiche fossero trasferite in altro sito, il minuto mantenimento di tutta l’area, giardino compreso, potesse venire meno”.
“Vorrei evidenziare – aggiunge – che l’asilo non si trova in zona isolata, ma ha delle abitazioni che sono adiacenti e una tale vegetazione, che è arrivata a quel livello, sicuramente non è piacevole anche in virtù del fatto che diventa un naturale rifugio per qualsiasi animale, rettili compresi”.