Perugia

Scuola, assegnati (con rettifica) i prof di sostegno | Squarta: il caso del bimbo autistico rimasto a casa

In serata l’Ufficio scolastico territoriale di Perugia ha provveduto a pubblicare le assegnazioni dei docenti di sostegno fino al 31 giugno per le scuole primarie e secondarie della Provincia di Perugia. Ciò in ragione di errori segnalati nella compilazione delle graduatorie sulla base dei titoli inseriti dagli stessi candidati.

(aggiornamento ore 21.30)

Assegnati questa mattina anche dall’Ufficio scolastico territoriale di Perugia i docenti di sostegno per la scuola d’infanzia, la primaria e la secondaria di primo e secondo grado. Docenti che prenderanno servizio domani, mercoledì. Con un giorno di ritardo, dunque, rispetto a quanto inizialmente indicato dall’Ufficio scolastico regionale, a causa degli errori nelle graduatorie. Con il conseguente slittamento anche dell’assegnazione dei prof supplenti, che avrebbero dovuto prendere servizio giovedì mattina.

Bimbo autistico senza sostegno, niente scuola

Intanto il presidente del Consiglio regionale umbro, Marco Squarta, denuncia un episodio avvenuto in una scuola elementare della provincia di Perugia dove un bambino è rimasto a casa perché non c’è l’insegnante di sostegno.

Il banco del piccolo è rimasto vuoto nel primo e nel secondo giorno di scuola, lontano dalle lezioni, dai maestri e dai compagni. “L’alunno per seguire al meglio le lezioni ha necessità che un adulto gli stia vicino – riferisce Squarta – ma secondo quanto si è appreso dalla mamma prima dell’inizio dell’anno scolastico la famiglia ha ricevuto comunicazione da parte della direzione didattica a proposito del fatto che all’appuntamento con la campanella non ci sarebbe stata l’insegnante di sostegno. Sempre stando a quanto sostenuto dalla famiglia, allo stato, la scuola non sarebbe neppure in grado di indicare un tempo per la risoluzione del problema. In altre parole: la maestra non è stata nominata, ma con ogni probabilità sarà differente rispetto a quella dello scorso anno, e così il piccolo studente ha rinunciato al rientro in classe. Quello che sarebbe dovuto essere un giorno di festa – sono le parole di Squarta – si è tramutato per lui e per la sua famiglia in un giorno di tristezza”.

Squarta: più attenzione alla disabilità

Prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia: “Si parla tanto e giustamente del distanziamento sociale degli alunni e dei banchi con le rotelle ma per gli alunni con disabilità i problemi sono da sempre ben più complessi. Nelle linee guida per la riapertura delle scuole a settembre, con il titolo di Piano scuola 2020-2021, approvate a giugno, si è data una particolare attenzione agli alunni con disabilità – conclude Squarta -. A loro, secondo le indicazioni, andrebbe garantita la quotidiana presenza in classe e la stessa offerta formativa degli altri studenti. Questi presupposti devono fare i conti con la realtà, in primis con gli insegnanti di sostegno che dovrebbero essere garantiti ma non ci sono perché saranno nominati in ritardo, non certo per colpa dei dirigenti scolastici vittime a loro volta di questo disservizio che riguarderebbe molte altre famiglie anche in Umbria. Il governo, sin da subito, si attivi con tutte le forze per risolvere questo problema”.

(foto generica d’archivio)