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SCUOLA E SOSTEGNO AI DISABILI: NUOVO INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE LAURA ZAMPA (PD)

Dopo l'approvazione con voto unanime da parte del Consiglio provinciale di Perugia dell'ordine del giorno della Consigliera provinciale Laura Zampa volto a promuovere ogni azione da parte della Giunta Provinciale “perché sia massimamente garantita la presenza dei docenti di sostegno in numero sufficiente a coprire tutte le ore previste dalle diagnosi funzionali per aiutare i disabili nel loro difficile percorso d'integrazione scolastica e sociale”, la Consigliera ritiene opportuno tornare sull'argomento per dare la massima divulgazione all'argomento che ritiene degno di attenzione ed importante riflessione. In una apposita Commissione già l'argomento era stato discusso con il rappresentante dell'ufficio scolastico regionale Domenico Petruzzo il quale ha confermato il blocco degli organici del sostegno a livello regionale, ma per i casi di particolare gravità, le carte si giocheranno nel mese di settembre. Per questi casi infatti – ricorda Laura Zampa – è obbligatorio andare in deroga in base alla sentenza della Corte Costituzionale del 26 febbraio 2010 recepita dalla stessa manovra finanziaria recentemente approvata. In presenza di alunni con gravi disabilità è previsto per effetto della sentenza della Consulta il rapporto 1:1 per il quale l'alunno ha diritto a giovarsi delle cure dell'insegnante di sostegno per tutta la durata dell'orario di cattedra di quest'ultimo. Il diritto allo studio dei giovani disabili potrà e dovrà essere garantito, ma per questo sarà indispensabile la mobilitazione delle scuole e delle famiglie. Entro settembre le Scuole interessate dovranno presentare all'USR le richieste di deroga corredate dei piani personalizzati in base alle diagnosi funzionali, il tutto inserito in un Progetto dal quale si evincano le necessità della scuola nel suo complesso riguardo l'integrazione delle disabilità; questo per evitare che vengano sottratte ore, a compensazione, agli alunni di lieve e media gravità. Si mette in evidenza – conclude la consigliera Zampa – che le famiglie avranno nelle mani uno strumento giuridico molto potente, rappresentato dalla sentenza della Corte Costituzionale del 26 febbraio (n°80/2010), per ottenere dal giudice quel diritto che potrebbe essere stato negato dall'Amministrazione scolastica.