Spoleto

Scuola di polizia, giuramento per 309 agenti. Timori sui nuovi corsi | Foto

Giuramento alla scuola di polizia di Spoleto per i 309 nuovi agenti di polizia che hanno frequentato il 216esimo corso di formazione per allievi agenti. Mercoledì mattina, infatti, all’istituto per sovrintendenti “Rolando Lanari” si è conclusa la prima parte del periodo formativo, con il giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana.

Il percorso, iniziato lo scorso 20 dicembre, ha visto la partecipazione di 309 frequentatori che si sono applicati nelle lezioni teoriche e pratiche nelle materie di diritto penale, procedura penale, diritto costituzionale, ordinamento e regolamento delle Forze di Polizia, immigrazione, tecniche operative, uso delle armi, difesa personale, ordine pubblico in linea con le indicazioni governative valide per tutti i corsi di studio.

Giuramento nuovi agenti di nuovo a porte aperte

Alla cerimonia, dopo due anni di interruzione legata all’emergenza pandemica, hanno potuto assistere in presenza anche i familiari degli allievi agenti. Tra le autorità che hanno preso parte alla cerimonia c’erano il Direttore dell’Istituto, Maria Teresa Panone; il Prefetto di Perugia, Armando Gradone; il Vicario del Questore di Perugia, Maria Grazia Corrado e il Sindaco del Comune di Spoleto, Andrea Sisti. Il Direttore dell’Istituto ha espresso la sua più viva soddisfazione per il positivo andamento del corso e per il suo ottimo esito, ringraziando il personale della scuola per l’impegno profuso, il corpo docente per la professionalità e la disponibilità dimostrate ed i giovani agenti per l’entusiasmo e lo spirito di corpo con i quali hanno affrontato l’impegnativo percorso formativo.

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Il messaggio del questore Bellassai

Ai neo agenti, ha voluto rivolgere un messaggio di saluto e di augurio anche il Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai. A darne lettura è stato il Vicario, Maria Grazia Corrado.

Affrontate la vostra professione – ha sottolineato il Questore agli allievi agenti – con impegno e con dedizione. Ricordate il privilegio che vi è stato concesso: vestire la divisa della Polizia di Stato è lavorare per il bene degli altri. C’è tanta responsabilità in questo! Di cui dovrete sentire il peso, gestendolo al meglio. Siate sempre equilibrati e corretti. Fate vostri ed ispiratevi ai valori di legalità e giustizia che fanno grande la nostra organizzazione. Ricordate, ogni giorno, di mettere in pratica quell’Esserci Sempre che non è solo il nostro motto ma la nostra stessa filosofia. E che significa, in primo luogo, vicinanza alla gente declinata in ogni modo possibile. Il cittadino, la tutela dei suoi diritti, la sua sicurezza sono il nostro fine: il motivo per cui esistiamo. Non possiamo né dobbiamo, in alcun momento, dimenticarlo. Auguro a tutti voi una buona vita. Auguro a me stesso e a tutta la nostra organizzazione, che riusciate ad essere buone poliziotte e poliziotti. Perché voi, siete il nostro futuro!”.

Per gli agenti ora è la volta del tirocinio

Al termine della cerimonia, il reparto schierato ha abbandonato il piazzale della scuola sfilando davanti alle autorità e ai familiari. Dal prossimo primo luglio, i 309 agenti – 211 uomini e 98 donne – raggiungeranno le varie sedi di servizio sull’intero territorio nazionale, per il tirocinio applicativo che rappresenta l’ultima fase dell’impegnativo percorso formativo.

Timori di Prisco per lo stop ai corsi di polizia

Ma proprio nel giorno dei festeggiamenti per i nuovi 309 agenti, il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco lancia l’allarme sullo stop temporaneo dell’istituto spoletino.

“La notizia che la scuola di polizia di Spoleto si fermerà per sei mesi – commenta il parlamentare e responsabile nazionale dei rapporti con le forze dell’ordine di Fdi – infligge un duro colpo all’Istituto Sovrintendenti della Polizia di Stato “Lanari”, alla città di Spoleto e all’espletamento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto e potuto svolgersi lì, organizzate dalla polizia di Stato per il reclutamento del personale”.

“In un periodo storico in cui il Governo dovrebbe colmare un forte gap assunzionale – prosegue Prisco – ci si aspetterebbe semmai maggiore impegno nel reclutare poliziotti, utilizzando tutti gli spazi a disposizione per accelerare l’immissione in servizio di nuovo personale. Con una interrogazione al Ministro dell’Interno abbiamo chiesto spiegazioni al Ministro per impedire lo stop delle attività dell’Istituto, anche in considerazione del fatto che il 218° corso è appena iniziato e fino all’11 luglio gli allievi seguiranno la formazione a distanza per poi inviati nelle Scuole prescelte, dove però pare ci sia sovraffollamento di allievi e carenza di formatori. Tutto questo segnerebbe senz’altro una battuta d’arresto nell’immissione in servizio di nuovo personale, ipotesi da scongiurare vista la cronica carenza che costringe i nostri uomini in divisa ad assicurare l’operatività totale e più sicurezza alle nostre città con turni massacranti”.