Una scuola con 33 positivi (tra cui 2 docenti) al Covid e focolai in 4 diverse classi. Cosa succede alla scuola primaria “Trancanelli” di Cenerente? In attesa di capirlo meglio, l’Usl Umbria 1 ha disposto la chiusura del plesso nella frazione di Perugia.
A comunicare l’accaduto è la Regione Umbria. Nella scuola elementare in questione, infatti, si sono rilevati ben 4 cluster di positività. Per questo, oltre a mettere in quarantena tutti gli studenti delle classi interessate direttamente dal Covid, l’azienda sanitaria ha disposto la chiusura dell’intera sede e la sospensione delle attività didattiche in presenza fino a lunedì 29 novembre compreso.
Durante il periodo di sospensione dell’attività in presenza, naturalmente, potrà essere attivata la didattica a distanza. Prima della ripresa dell’attività l’Usl Umbria 1 ha disposto che sarà necessario provvedere ad una sanificazione straordinaria di tutti i locali dell’intero istituto.
L’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, rende noto che “la Regione sta valutando la possibilità di effettuare uno screening della popolazione residente nel territorio dove si trova la scuola per allargare il testing e verificare la circolazione virale. Lo studio della diffusione del virus infatti – sottolinea Coletto – indirizza le strategie di contenimento. A tal fine, è stata convocata una riunione con il Nucleo epidemiologico”.
Con una nota ufficiale, la Regione comunica l’avvio della procedura per lo screening della popolazione di Cenerente, quale esito della riunione tenutasi stamattina subito dopo la notizia della chiusura della Primaria per Covid:
Organizzare un team mobile per effettuare, a partire da domani mattina con la collaborazione della Protezione civile e la , lo screening volontario della popolazione di Cenerente (Perugia), per poi estenderlo alle località in cui risiedono i bambini che frequentano la scuola e le loro famiglie: è quanto è stato deciso nel corso della riunione congiunta tra Comitato tecnico scientifico e Nucleo epidemiologico della Regione Umbria, che si è tenuta stamani a seguito della chiusura di una scuola primaria del comune di Perugia, nella quale erano stati riscontrati 33 casi positivi, tra cui 2 insegnanti.
Nel corso della riunione è stato ricordato che i bambini e le loro famiglie sono in isolamento, così come sono stati effettuati i tamponi su tutti i contatti.
Ora, proprio per salvaguardare la salute dei cittadini e per circoscrivere il più possibile la diffusione del virus, è stato deciso di organizzare un’attività più estesa di tracciamento alla quale i cittadini saranno invitati ad aderire proprio con l’obiettivo preservare se stessi e la comunità in cui risiedono o lavorano o che frequentano, anche per motivi personali e di svago.
“La pratica di rilevazione, anche grazie all’organizzazione di un team mobile, – hanno spiegato nel corso della riunione – potrà servire per costruire un modello da riproporre, in caso di necessità, in altre situazioni. Infatti l’obiettivo è quello di potenziare l’attività di tracciamento per individuare tempestivamente situazioni di criticità e, di volta in volta, mettere in campo le azioni appropriate”.
“Siamo in un momento delicato, I contagi stanno crescendo in tutte le nazioni e in Italia. In questa fase, vogliamo ricordarlo ancora, dobbiamo indossare correttamente la mascherina, evitare luoghi affollati al chiuso e, soprattutto vaccinarsi con prima o terza dose allo scadere dei sei mesi dal completamento del primo ciclo”: questo il messaggio del CTS e del Nucleo epidemiologico alla cittadinanza.