Spoleto

Scuola Beroide, SP e AC “servono 1,4 mln e consegna per il 2021!”

Mentre la maggioranza che sostiene la Giunta De Augustinis vive una delle pagine più scure dall’insediamento, l’opposizione torna alla carica sul tema della ricostruzione delle scuole. Dopo aver tuonato su “Dante Alighieri” e “Prato Fiorito”, vicenda finita all’attenzione del Commissario Legnini, è la volta della scuola di Beroide per la quale la Giunta aveva preso l’impegno di reperire risorse sufficienti (150mila euro) per poterla riaprire già entro la fine di dicembre 2020.

Un impegno che il primo cittadino aveva sentito di confermare anche nell’incontro con i genitori trasformatosi però in momenti di forte tensione (Video)

Ma la realtà, una volta acquisito il progetto, sembra ben diversa, come si evince da una delibera di Giunta approvata ieri l’altro.

La scuola di Beroide

Atto approvato al termine di una seduta in cui risultavano assenti gli assessori Zucchelli, Zengoni e Urbani. E’ su questa che puntano oggi il dito i consiglieri Gianmarco Profili e Roberto Settimi (Alleanza civica) e Ilaria Frascarelli (Spoleto Popolare), che lasciano ancora una volta fuori dalla comunicazione politica la collega Maria Elena Bececco le cui posizioni, almeno in questi ultimi giorni, sembrano molto più tiepide nei confronti del governo cittadino.

Scuola Beroide “Solo parole”

Dove sono finite le promesse del Sindaco?” scrivono nella nota i 3 consiglieri “accusava tutti di fare propaganda da campagna elettorale, di fare politica di basso livello sulla vicenda della scuola di Beroide…, diceva di aver parlato con tutto il mondo per il problema della scuola, ci ricorda il motivo che cantava Mina: parole, parole, soltanto parole!

La recente Delibera sulla scuola di Beroide

Le pubbliche amministrazioni come abbiamo sempre sostenuto si esprimono per atti formali, e solo quelli valgono. La premessa era doverosa, perché con la delibera di giunta n.182 del 23 settembre u.s., sono svanite in un istante tutte le sue promesse. La delibera, con la quale si è approvato il progetto di fattibilità, atto necessario per partecipare al bando promosso dalla Regione, ci conferma quanto da noi sempre sostenuto.

I lavori necessari per il ripristino di un livello minimo statico dell’edificio non possono prescindere da un livello minimo di resistenza alle sollecitazioni sismiche. Quindi bando alle chiacchiere dei i soli lavori a livello statico, di poco superiore ai 100 mila euro, con ipotetico termine dei lavori per la fine di quest’anno.

Nella delibera si ipotizza un intervento in due fasi, la prima per circa 800 mila euro, necessari per un ripristino del livello statico, e con un necessario miglioramento sismico, per un raggiungimento del valore di vulnerabilità sismica pari allo 0,6 e successivamente la seconda fase per altri circa 600 mila euro, per l’adeguamento sismico.

Ilaria Frascarelli (Spoleto Popolare) e Gianmarco Profili (Alleanza Civica)

Lo stesso progettista si augura che i lavori avvengano in un’unica fase. Ad oggi non esistono le risorse, ma solo ipotesi, ed i tempi necessari per effettuare i lavori sono molto più lunghi di quelli fin qui raccontati dal sindaco. La realtà è una, il problema della scuola esiste, ma è altrettanto vero che fin dal consiglio comunale del novembre 2019 il sindaco de Augustinis ha sottovalutato il problema, e poi come suo solito fare, ha prima cercato dei colpevoli e poi ha raccontato alle famiglie soluzioni irrealizzabili. Forse sarebbe stato più corretto raccontare la verità, e concentrarsi da subito su soluzioni percorribili”.