Spoleto

Scuola Beroide, una nuvola nera sul progetto: si può donare?

Una nuvola nera avvolge la vicenda del progetto per la ricostruzione della scuola di Beroide, l’edificio scolastico finito al centro di mille polemiche e promesse e che sembrava aver finalmente trovato una soluzione grazie all’intervento della Regione dell’Umbria che, quasi a tempo di record, è riuscita a stanziare in due tranche 1 milione di euro per il consolidamento e messa in sicurezza a norma sismica.

Il problema, a quanto può anticipare Tuttoggi, risiede nella donazione del progetto preliminare ed esecutivo da parte dello studio tecnico dell’ingegner Alberto Fittuccia al Comune di Spoleto.

Un gesto, quello dell’ingegnere Fittuccia e dei tecnici che hanno con lui collaborato alla stesura, di grande generosità per restituire l’importante edificio alla comunità della frazione di Spoleto. Ma che, a quanto pare, il municipio non avrebbe dovuto accettare.

Sulla modalità della ricezione del progetto da parte del municipio – che l’ha resa pubblica con più comunicati stampa – si sono levate molte critiche da parte di professionisti umbri, tanto che la vicenda è finita alla attenzione dell’Ordine degli ingegneri di Perugia che è stato contattato sulla vicenda.

Donazione progetto scuola, il precedente

Un precedente esiste e riguarda proprio le amministrazioni pubbliche dell’Umbria: nel 2008, infatti, la Regione dell’Umbria mise a disposizione il progetto definitivo per il nodo stradale di Perugia tra Madonna del Piano e Corciano, senza che fosse stato elaborato da un ente pubblico o realizzato da terzi “mediante procedure di evidenza pubblica”. La pratica venne impugnata da una società di ingegneri e dallo stesso Ordine degli ingegneri che trovarono ragione al Consiglio di Stato con la nota sentenza n. 1008 del 7 marzo 2008.

I giudici amministrativi riconobbero il divieto di eseguire la progettazione con procedure diverse da quelle previste dal Codice dei contratti (a quell’epoca vigeva il DLgs. 163/2006). A nulla valse la teoria della difesa che sostenne come i soggetti promotori dell’iniziativa, tra cui enti pubblici, avessero fatto fronte ai costi della progettazione.

La norma attuale

Neanche il vigente Codice dei contratti (il D.Lgs. 50/2016) prevede la possibilità di donare un progetto, in nessuna delle fasi previste dall’articolo 23: progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo e progetto esecutivo.

Tre fasi distinte che possono ovviamente essere ricomprese nel caso in cui il progetto esecutivo racchiuda tutti gli elementi delle due fasi precedenti. Diversa sarebbe la cessione a titolo gratuito di una idea progettuale, una opera dell’ingegno da cui partire per il futuro progetto dell’opera pubblica. E’ il caso, tra gli altri, della donazione dei disegni che l’archistar Renzo Piano ha fatto alla propria città di Genova per il nuovo Ponte sul Polcevera.

Presidente Mancini, il parere dell’OdI

La notizia trova conferma nelle stesse parole del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Stefano Mancini. “Abbiamo avuto notizia di questa situazione; al momento però non posso esprimere alcuna valutazione in merito perché abbiamo recuperato solo le notizie che hanno rilanciato i quotidiani”. dice al telefono con Tuttoggi ricordando anche l’impegno dell’Ordine, tra le altre tematiche, a quella sull’equo compenso per i professionisti.

Sul futuro dei lavori della scuola di Beroide si potrebbe quindi creare più di un problema, con il Municipio che rimarrebbe alla mercè di un eventuale ricorso al Tar.

Certo appare strano credere che la Giunta di Spoleto – dove siedono un magistrato di Cassazione qual è il sindaco De Augustinis, un ex magistrato del Tar come Zucchelli, un ingegnere (Flavoni), due avvocati (Montioni e Mazzoli) e un esperto di opere pubbliche come il geometra Loretoni – non abbia valutato questa ipotesi.

Tanto che a Palazzo c’è chi assicura che la donazione della progettazione di Beroide poteva essere fatta e recepita. Sulla base di quale normativa o giurisprudenza però non è dato sapere.

Lo studio associato di ingegneria Antonini e Fittuccia aveva inoltrato la propria proposta di donare il progetto definitivo ed esecutivo lo scorso 20 novembre, proposta celermente accolta dalla Giunta De Augustinis con Delibera 234 del 30 novembre u.s..

Secondo gli impegni dei tecnici la progettazione sarebbe stata resa disponibile entro il 22 dicembre; di sicuro la governance spoletina l’ha fatta propria, su proposta dell’assessore Flavoni, con la Delibera di Giunta n. 270 del 30 dicembre 2021.

(aggiornato alle 19.10 – ultima modifica alle 14.40 del 15/01/2021)

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