La Conferenza provinciale della scuola, riunita a Palazzo Bazzani e coordinata dall’assessore provinciale all’Istruzione Stefania Cherubini, ha approvato all’unanimità stamattina la proposta per il Piano provinciale dell’offerta formativa e per il dimensionamento scolastico 2012-2015. I lavori, svoltisi nella sala del Consiglio provinciale, hanno visto la partecipazione delle scuole, dei Comuni, dei sindacati e degli altri enti a vario titolo interessati. Per quanto riguarda l’offerta formativa la proposta definita dalla Conferenza riguarda l’istituzione dell’indirizzo Coreutico per l’Istituto linguistico Angeloni di Terni, mentre per il dimensionamento scolastico sono stati previsti cinque nuovi istituti comprensivi, 2 a Narni (uno dei quali insieme a Calvi e Otricoli), due a Orvieto e un ad Amelia, con una rimodulazione dei due istituti comprensivi già esistenti di Attigliano e Baschi-Montecchio. Per quanto concerne quello di Attigliano, la modifica prevede l’inserimento anche delle scuole di Guardea, mentre per Baschi-Montecchio si è stabilita l’inserimento anche di San Venanzo. I nuovi istituti comprensivi di Narni e Amelia partiranno dal prossimo anno scolastico, mentre quelli di Orvieto saranno operativi dall’anno scolastico 2013-2014. Il Piano approvato stamattina proroga di un anno la definizione degli assetti delle scuole superiori per le quali verranno costituti appositi strumenti collegiali di valutazione, confronto e discussone. Il Piano verrà adesso inviato alla Regione dell’Umbria. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Cherubini: “Il Piano – ha affermato – recepisce i contenuti della riforma della scuola e cerca di dare risposte positive per gli studenti, le famiglie e gli insegnanti. La condivisione di tutti i soggetti interessati, espressa dall’unanimità del voto, è un elemento importante perché denota la convergenza da parte di tutti e la presa di coscienza dei problemi e delle necessità di affrontarli in maniera adeguata ed efficace. I Comuni e il mondo della scuola hanno dimostrato ancora una volta di aver compreso a pieno il valore delle linee guida della Provincia, basate sulla partecipazione da protagonisti delle scuole, dei Comuni e dei territori per innalzare il livello dell’offerta scolastica e dare un servizio sempre migliore alla collettività”.