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Scuola, a settembre si cambia – Circoli didattici ridotti a 2, nascono i “Comprensivi”

Jacopo Brugalossi

Una piccola rivoluzione quella a cui si apprestano le scuole di Spoleto. Dettata dalle “linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica” deliberate dal Consiglio Regionale nel luglio dello scorso anno, le modifiche si rendono necessarie per adeguare gli istituti della città del Festival ad un “dimensionamento ottimale unito ad un razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola”. Se poi è la stessa legge di stabilità 2012 approvata dal parlamento ad elevare i limiti minimi per istituto da 500 a 600 alunni, diventa inderogabile per il Comune di Spoleto adeguare ai nuovi standard anche la scuola secondaria di primo grado Pianciani-Manzoni, unica attualmente sotto i limiti dei 600 utenti, oltre a fare in modo che ogni istituzione autonoma lavori con una media di 900 alunni. Vediamo quindi nel dettaglio cosa cambierà dall’anno scolastico 2013/2014.

Istituti comprensivi – Rappresentano la vera novità del sistema scolastico spoletino anche se uno (quello Della Genga-Alighieri). già oggi esiste. Da settembre saranno due, ciascuno con un bacino d’utenza superiore agli 850 alunni. Il primo sarà formato dalle scuole per l’infanzia di Baiano e Terzo La Pieve; da quelle primarie di San Giovanni di Baiano, Baiano, San Martino e Terzo La Pieve e da quelle medie Alighieri, Leonardi e Campello. Andranno invece a comporre il secondo istituto comprensivo l’infanzia e la primaria di via Visso e le medie Pianciani, Manzoni e San Giacomo.

Circoli didattici – Ridotti nel numero da tre a due, il primo e il secondo circolo racchiuderanno esclusivamente scuole dell’infanzia e primarie. Nel primo troveranno posto l’infanzia di Beroide, San Giacomo, Campello, via Martiri, Eggi e le primarie di Beroide, Cortaccione, San Giacomo, Campello, Pissignano e XX Settembre. Faranno parte del secondo circolo le scuole per l’infanzia di Maiano, Protte, Villa Redenta, Collodi, San Brizio, Morro e le primarie di Santa Croce, Sant’Anastasio, Francesco Toscano, Le Corone, Villa Redenta.

“Spending review” – Il processo di riforma, tuttavia, non si esaurirà con questi cambiamenti. E’ probabile infatti che entro l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015, quando l’iter dovrà essere portato a compimento, verrà attuata un’ulteriore revisione. La giunta comunale, a tal proposito, ha già dichiarato di “impegnarsi a monitorare e verificare, in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici e attraverso la partecipazione degli organi collegiali, l’effettiva rispondenza del piano ai bisogni formativi espressi dal territorio, al fine di apportare le eventuali necessarie modifiche e concludere il processo di riorganizzazione entro il 2014”. Ma oltre ad evidenti benefici, questa sorta di “spending review” della scuola rischia di portarsi dietro anche qualche aspetto negativo. L’accorpamento degli istituti, infatti, avrà come conseguenza diretta una riduzione del personale ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario), con possibili disagi dal punto di vista della sorveglianza e dell’assistenza agli alunni.

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