Duecento ragazzi nelle scuole rinnovate di Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco e Scheggino per il suono della prima campanella
Più di duecento ragazzi, tra fanciulli e studenti, hanno riempito, per l’inizio delle lezioni, le aule delle scuole di Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera. Un numero importante di popolazione scolastica distribuita tra i tre Comuni della Valnerina che condividono da anni un plesso scolastico articolato, dalla Scuola dell’infanzia alle Superiori con la presenza di un Istituto tecnico agrario. Il plesso è dislocato su tre centri in modo che ogni località abbia almeno un istituto.
La formula di condivisione ha portato buoni risultati e ha scongiurato la migrazione dei ragazzi e delle famiglie, frequente fattore di spopolamento dei piccoli centri, ha visto l’arrivo di studenti da altre cittadine umbre e una buona integrazione dei ragazzi di altre nazionalità.
Quest’anno gli studenti si sono trovati davanti a edifici scolastici rinnovati nelle strutture e ammodernati all’interno, grazie ai contributi stanziati dalla programmazione regionale e statale che hanno permesso di rendere più sicuri, efficienti e spaziosi i locali destinati alle attività.
A portare il saluto di un buon inizio per l’anno scolastico 2015/2016 sono stati la dirigente dell’Istituto comprensivo, la professoressa Rossella Lopa e i sindaci dei tre comuni: Tullio Fibraroli di Sant’Anatolia di Narco, Paola Agabiti di Scheggino e Agnese Benedetti di Vallo di Nera.
Le tre amministrazioni comunali hanno ribadito l’impegno a collaborare nei servizi, come la distribuzione gratuita dei testi scolastici nella Scuola Media e Primaria, e nella realizzazione di progetti territoriali e sperimentali, che da sempre contraddistinguono positivamente l’operosità degli allievi di queste scuole e dei loro insegnanti.