Cronaca

Scs, ritorno al passato tra il silenzio degli azionisti

Ritorno al passato, tra il silenzio degli azionisti ormai sfiniti dalle tante, troppe vicende che hanno ammalorato quella che un tempo era la gloriosa Spoleto Credito e Servizi, la cooperativa già controllante della Banca Popolare di Spoleto (ora nelle solide mani di Banco Desio e della Brianza) nata a fine ‘800 con finalità ben diverse da quelle che nel tempo, specie nell’ultimo ventennio ne hanno caratterizzato

Così ieri, fatto fuori con un fin troppo scontato coupe de theatre il Cda dell’avvocato Massimo Marcucci, quello che aveva ricevuto la benedizione di palazzo Koch, la guida della cooperativa è finita alla Lista 2, capitanata da Maurizio Hanke e da alcuni fedelissimi supporter di quelle amministrazioni che hanno segnato, non sono finanziariamente, la fine della banca e della stessa holding. Non che la Lista 1 ne fosse più distante. Ma l’esito delle urne è stato netto: 310 preferenze per Hanke, 61 per quella presentata dal duo Marinangeli-Cintioli. Una votazione che alla luce dei presenti (poco più di 200), ancora una volta è sembrata una assemblea condominiale più che di una società che vanta 21mila soci. A dimostrazione di quanto ai soci possa interessare anche delle proprie quote, acquistate, specie nel recente passato, più per ottenere agevolazioni su mutui e conti correnti concessi dalla banca, che per un vero e proprio spirito di appartenenza alla cooperativa.

Comunque, subito dopo l’elezione sono state fissate anche le cariche: Maurizio Hanke presidente, Stefano Di Fonzo e Carlo Ugolini vice presidenti, Cristiano Castellani segretario, mentre membri del board sono  Walter De Fusco, Rosanna Mazzoni, Graziano Luzzi, Gilberto Stella e Tommaso Tardocchi. A loro ora il compito di districarsi tra la marea di giudizi pendenti che riguardano la cooperativa e di rimettere in sesto le bucate casse di piazza Pianciani. Maurizio Hanke ha affidato ad una nota diramata da Vincenzo Cementi (anche per lui – in una foto d’archivio insieme al neopresidente – si tratta in qualche modo di un ritorno nell’ufficio stampa) le prime dichiarazioni dopo le urne: “Esprimo fiducia nelle persone dei componenti il nuovo CdA che metteranno ogni loro capacità nel difficile compito a cui sono stati chiamati. Sia il risultato di questa Assemblea un segnale di riscatto e di rinascita per una Comunità che è stata duramente colpita dai recenti eventi naturali e da una crisi economica gravissima. Ringrazio e saluto tutti i Soci  della Spoleto Credito e Servizi ed in particolar modo tutti coloro che sono intervenuti all’Assemblea“.
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