Indagini tra Perugia e Terni: gli indagati hanno incitato alla violenza e al vilipendio della Repubblica
Nell’ambito di un’articolata attività di indagine svolta, in stretta sinergia, dalle DIGOS di Perugia e Terni, dirette dalla DDA di Perugia e con il coordinamento del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, nella mattinata odierna sono state eseguite diverse perquisizioni nei confronti di elementi gravitanti nell’area anarchica umbra, resisi responsabili, negli ultimi mesi, dei reati di istigazione a delinquere, danneggiamento e vilipendio della Repubblica.
Nel corso delle stesse è stato rinvenuto svariato materiale di propaganda anarchica e di proselitismo, sia cartaceo che informatico, unitamente a due maschere antigas e a sostanza stupefacente, oggetto di sequestro per il successivo vaglio ad opera della Procura Distrettuale di Perugia.
I fatti per i quali, al momento, sono indagate due persone, residenti rispettivamente nella provincia di Perugia e Terni, riguardano numerose scritte di matrice anarchica di incitamento alla violenza e di vilipendio della Repubblica; affissioni di manifesti abusivi di rivendicazione dell’attentato alla sede della Lega, a Treviso, nell’agosto del 2018; una manifestazione compiuta in pieno periodo lockdown lo scorso 1 maggio.