E’ stato arrestato la notte di venerdì 15 dicembre, giorno del suo compleanno, dai carabinieri di Sansepolcro. L’uomo, un 52enne di origini marocchine residente nella città biturgense, si era rifugiato in un’abitazione di connazionali a Cerbara (frazione di Città di Castello), per sfuggire ad una condanna di 4 anni e 9 mesi di reclusione (cumulo di due condanne comminategli in via definitiva) emessa dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze.
Il 4 ottobre 2002, R.A. (queste le sue iniziali) si rese responsabile di truffa aggravata e, nel gennaio 2009, il Tribunale di Urbino lo condannò alla pena di 1 e 6 mesi che, ai sensi della Legge 241/2006, gli fu condonata. Tale beneficio gli fu però revocato per effetto della sentenza di un’altra condanna emessa dalla Corte d’Appello di Firenze nel giugno 2013, a seguito dell’arresto del 52enne nel giugno 2009 a Pieve Santo Stefano, dove fu colto in flagranza del reato di detenzione ai fini spaccio di 1 kg di hashish. Il provvedimento restrittivo eseguito è stato emesso il 12 settembre 2016 ma, alcuni giorni prima, l’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce.
Due giorni fa, grazi e ai militari di Sansepolcro, la latitanza dell’uomo è finita. R.A. è ora recluso nella Casa Circondariale di Arezzo, dove sconterà i 4 anni e 9 mesi di reclusione.