“Sono donatore; Avis mi ha salvato la vita. Grazie ai controlli periodici e al personale scrupoloso ho potuto fare prevenzione: mi hanno diagnosticato un tumore che mi e’ stato rimosso lunedì, maligno ma fortunatamente in fase iniziale! Grazie Avis Spoleto!”
Questo il post apparso sulla bacheca facebook di Paolo B., giovane spoletino, ricoverato ed operato all’Istituto Oncologico di Milano. Oggi, fortunatamente, il pericolo maggiore è scongiurato. E’ riuscito a salvarsi anche grazie al fatto che, essendo donatore di sangue, ha potuto monitorare il suo stato di salute e scoprire in tempo il tumore. Come tutti gli avisini, Paolo, una mattina di qualche mese fa, si è recato al Centro Trasfusionale del nostro Ospedale per sottoporsi alla donazione. Quella mattina però, il dr. Massimo Zuccaccia, guardando lo “storico” delle analisi, gli ha prescritto un approfondimento, perché si era accorto che qualche valore nel tempo stava mutando.
Eppure Paolo si sentiva bene, non avvertiva alcun sintomo, e non riusciva a capire. Non poteva immaginare allora come, quell’approfondimento, gli potesse salvare la vita. Se non fosse stato un donatore, probabilmente, alla comparsa del sintomo, non ci sarebbe stata la possibilità di intervenire in maniera risolutiva e, soprattutto, in tempo utile.
Questa storia, di per se emblematica e toccante, è anche la storia di tanti altri donatori di sangue. Abbiamo ricevuto l’autorizzazione da parte di Paolo per raccontarla e l’abbiamo fatto per far comprendere che, donare sangue, non fa bene soltanto agli altri, ma anche a chi compie questo nobile gesto. Grazie Paolo.