Categorie: Perugia Salute & Benessere

SCOPPIA A TODI IL CASO “OSPEDALE”: LA DIREZIONE SANITARIA CHIUDE PRONTO SOCCORSO ED ANESTESIOLOGIA

Non c'è molto altro da aggiungere o commentare sul comunicato che state per leggere. I toni sono fin troppo evidenti e la rabbia dell'Amministrazione davvero molto concreta, se si arriva a minacciare una occupazione dell'Ospedale stesso.

La chiusura dei due reparti, che in un primo tempo sembrava evitata, viene ora vista quasi come un ” disonore”.

Ecco il comunicato:

“Qualche mese fa avevamo espresso, in Consiglio Comunale, le nostre preoccupazioni al Direttore della ASL n. 2 Legato, manifestando le nostre perplessità in ordine al futuro del nuovo Ospedale comprensoriale e dei servizi che vi avremmo trovato.

La risposta che avevamo avuto era stata quella “solita”: Non vi preoccupate il nuovo ospedale nascerà presto ed avrà tutti i servizi dei due nosocomi che adesso esistono.

Mai parole sono suonate più stonate, allora e di più oggi.

Ed infatti, la realtà dell'Ospedale (semmai vedrà la luce) sarà ben altra.

Stiamo assistendo alla ennesima operazione di distruzione delle risorse della Media Valle del Tevere, a favore di un centralismo perugino che assorbe sempre più risorse e drena sempre maggiori investimenti.

Già qualche giorno fa c'era stato il preludio della programmazione della III Commissione regionale che ha completamente dimenticato la Media Valle del Tevere (e tutte le realtà periferiche) per la presentazione del nuovo Piano Sanitario Regionale.

Poi la improvvisa decisione della Direzione Sanitaria che ha deciso di “pensionare” anticipatamente le migliori professionalità del nostro territorio, “licenziando” senza troppi scrupoli medici e primari che potrebbero dare ancora molto alla nostra popolazione.

Adesso, infine, la clamorosa e vergognosa decisione di chiudere le Unita Organizzative Complesse del “Pronto – soccorso – Chirurgia” e della “Anestesiologia”, con la cancellazione dei Primari della Media Valle del Tevere (e di Assisi e del Lago Trasimeno).

A questo scandalo, a questo disonore la città di Todi dice: “NO”.

Non permetteremo ai politicanti di Perugia di fare del nostro Ospedale comprensoriale una scatola vuota, senza servizi e senza prospettive.

Non permetteremo alla Regione dell'Umbria di ridurre il nostro Ospedale alle dimensioni di un piccolo ambulatorio.

Da adesso, la Amministrazione comunale, la maggioranza che la sostiene e crediamo tutta la città di Todi e la Media Valle del Tevere cominceranno una battaglia, senza tregua e senza quartiere, per la difesa del nostro ospedale.

Siamo pronti a qualsiasi iniziativa, nessuna esclusa, fino a quando la Direzione della ASL n. 2, non ripensi al proprio operato e non torni integralmente sui propri passi.

Se entro dieci giorni, non avremo risposte concrete, Sabato 7 Febbraio, alle ore 12,00 la Città di Todi sarà chiamata alla mobilitazione permanente, a cominciare dalla occupazione dell'Ospedale.

Todi non si farà più mettere i piedi sopra la testa, come è successo troppe volte, da chi pensa ai propri giochetti ed ai propri piccoli tornaconto, sulle spalle dei cittadini, della propria salute e dei propri diritti.

La Regione capirà, volente o nolente, che i tempi del popolo bue sono finiti e che la Media Valle del Tevere vuole un Ospedale completo, efficiente e senza perdere nessuna professionalità.”