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Sconto Tari annunciato da Sogepu e Comune, Lignani “Evidente manovra elettoralistica”

A due mesi dalle elezioni Sogepu e la Giunta comunale tifernate hanno annunciato la sorpresa di uno sconto dell’8% sulla Tari (tariffa rifiuti). Su che base tecnica possano con certezza fare un simile calcolo non è dato sapere. Fin troppo facile invece vedere una evidente manovra elettoralistica in un annuncio che sa di presa in giro dopo gli aumenti di oltre il 30% a famiglia negli ultimi tre anni

Queste le parole dell’ex vicepresidente dell’Assemblea Legisltativa dell’Umbria e prossimo candidato sindaco Andrea Lignani Marchesani, all’indomani della conferenza indetta da Sogepu e Comune per fare il punto sul bilancio 2015 dell’azienda. “Gli aumenti sopracitati – aggiunge Lignani – stanno finanziando l’ampliamento della discarica di Belladanza, consulenze allegre e contributi irrituali, che hanno fatto di Sogepu un centro di potere clientelare che ha perso di vista la propria missione aziendale”.

Facile fare annunci che poi dovranno essere smentiti da una situazione incresciosa a livello normativo e assolutamente priva di certezze per il futuro. Sarebbe meglio invece conoscere il destino di una gara d’ambito ferma al 28 agosto scorso e su cui non è dato sapere l’esito. Sarebbe meglio sapere se Sogepu vuole perseverare nell’avere partner di gestione discutibili dal punto di vista geopolitico ed etico quali Gesenu e SEI Toscana, soci ingombranti che quando entreranno a gestire direttamente il territorio rivendicheranno una partecipazione ai ricavi non indolore per i cittadini. A questo si aggiunga il mancato diritto di prelazione da parte di Sogepu sulle quote detenute dai Comuni toscani di Sansepolcro, Cortona e Monterchi (Delibera di Giunta n. 43 dello scorso 25 marzo) che lascia di fatto spalancata la porta ad un ingresso ancor più prepotente di SEI Toscana nella gestione del nostro territorio

Meglio sarebbe – conclude Lignani – che la Giunta comunale si fosse impegnata per un armonico sviluppo territoriale dell’impiantistica e dello smaltimento dei rifiuti invece di permettere ai poteri regionali di fare del nostro territorio una perenne discarica. L’auspicio è che i tifernati non si facciano abbindolare da inaugurazioni, promesse ed annunci ma sappiano invece valutare progetti concreti e possibilmente alternativi”.