A Città di Castello i ristoranti, bar e attività per il commercio e somministrazione alimenti che apriranno nei giorni festivi beneficeranno nel 2023 di uno sconto del 70% sul Canone Unico Patrimoniale (CUP) per l’occupazione del suolo pubblico.
“Un’opportunità per gli operatori di tutto il territorio comunale, dal centro storico alle frazioni, che vuol essere un riconoscimento per coloro che già garantiscono questa disponibilità e un incentivo a quanti finora hanno fatto scelte imprenditoriali diverse e per chi fosse interessato ad aprire nuove attività – spiegano gli assessori a Commercio e Turismo Letizia Guerri e al Bilancio Mauro Mariangeli – L’obiettivo è di implementare i servizi che la città offre ai turisti, fare in modo che chi arriva nel nostro territorio trovi ad accoglierlo anche un’ampia possibilità di trattenersi per un pasto e un caffè, guardando alle esigenze di tutti i viaggiatori, in particolare delle famiglie”.
Oltre alle domeniche, le festività considerate sono il 1 gennaio, Epifania, Pasqua e Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, Ferragosto, 1 novembre, la festività dei Patroni del 13 novembre, l’8 dicembre, Natale e Santo Stefano. Gli operatori dei pubblici esercizi che aderiranno all’agevolazione saranno tenuti ad aprire per un minimo di 8 ore nella fascia oraria 7.30-22 per la quasi totalità delle festività. Potranno infatti derogare alle aperture domenicali e festive previste per un numero massimo di giornate pari al 10% nel periodo che va dalla sottoscrizione dell’impegno fino al 31 dicembre 2023.
La riduzione di cui potranno beneficiare decorrerà dal momento dell’adesione attraverso la compilazione di un modulo, che sarà pubblicato sul sito del Comune a partire dalla prossima settimana. Il taglio del 70% del canone sarà applicato fino a un massimo di 50 metri quadrati di occupazione del suolo pubblico. La restante superficie nella disponibilità dell’attività sarà assoggettata al pagamento del canone alla tariffa ordinaria prevista, mentre, nel caso di più concessioni rilasciate al servizio di uno stesso esercizio commerciale, il limite di 50 metri quadrati si applicherà con riferimento alla superficie totale delle concessioni rilasciate.
Il provvedimento proposto dalla giunta tifernate è entrato in vigore lo scorso 23 maggio con l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Bilancio di previsione finanziario 2023-2025. E’ previsto un canone unico patrimoniale agevolato per l’occupazione del suolo pubblico a beneficio delle attività di via XI Settembre, via San Florido e via Marconi per incentivare la permanenza e l’insediamento di attività in aree dove negli ultimi anni si è molto indebolita l’offerta commerciale. “Il messaggio – sottolineano Guerri e Mariangeli – è che il suolo pubblico costerà meno per chi aprirà un’attività lungo queste tre vie, punti di riferimento importanti per quartieri storici come San Giacomo e Prato”.