Claudio Bianchini
Un vertice di circa due ore, tra lo stato maggiore di Sinistra Ecologia e Libertà ed il sindaco, Nando Mismetti, ha fatto rientrare l’allarme di una possibile crisi di maggioranza. Ieri mattina i vendoliani hanno posto sul tavolo del primo cittadino tre questioni, e nella conferenza stampa convocata subito dopo il vertice, alla quale erano presenti anche il consigliere Matteo Santarelli ed il segretario Salvatore Savastano, si sono dichiarati soddisfatti degli impegni assunti, pur precisando che non intendono abbassare la guardia. Per prima cosa, al fine di scongiurare l’avvio di una privatizzazione della Vus verrà chiamato ad intervenire direttamente il Governo. L’assessore Elisabetta Piccolotti fa sapere che Mismetti si è impegnato ad organizzare un’iniziativa pubblica con tutti i parlamentari umbri, entro settembre. Gli verrà chiesto di proporre un emendamento. o una deroga al patto di stabilità, al fine di consentire l’assunzione di personale da impegnare nella raccolta differenziata, alle aziende pubbliche che si occupano della gestione del ciclo dei rifiuti. Una sorta di ‘norma salva Vus’ che possa consentire all’azienda di viale IV novembre di sbloccare le assunzioni, senza ricorre alla parziale privatizzazione che le permetterebbe di superare i paletti previsti dall’attuale legislazione. Soddisfatto anche il capogruppo Ivano Bruschi, che ha chiesto al primo cittadino di attivarsi per portare il piano aziendale della Vus in Consiglio comunale, prima dell’approvazione della Tares. “Dobbiamo conoscere le linee guida dei prossimi anni, sapere cosa l’azienda intende fare, capire se e perché ci saranno aumenti – ha spiegato Bruschi – non possiamo stare lì solo per alzare la mano” Da qui l’avvertimento di Sel, da leggere come possibile ultimatum: in mancanza di tale documentazione o almeno di uno schema di piano industriale, i vendoliani non voteranno la Tares e valuteranno come e se continuare la collaborazione col resto del centrosinistra. Resta il nodo della ‘delega congelata’: ufficialmente Mismetti non ha firmato alcun decreto per riassumerla, e quindi resterebbe alla Piccolotti, anche se verranno valutati tempi e modalità per essere ‘riassorbita’ dal sindaco, nell’aspetto riguardante direttamente i rapporti con la Vus e la gestione dei rifiuti, con particolare riferimento alla raccolta differenziata.