Cronaca

Scomparso a Perugia, l’amica “era un corriere della droga e stava per raccontare tutto”

Non c’è una lettera per amici e familiari, né una telefonata per dire “tutto ok, io sto bene”. Solo il buio attorno alla scomparsa da Perugia di un giovane di 25 anni, di origine sudamericana ma da 15 anni residente in Umbria, di cui non si hanno più notizie da alcune settimane. Ed è proprio l’assenza di informazioni che ha spinto una sua amica a lanciare l’allarme e a scrivere a TuttOggi.info per denunciare una storia, sulla quale sta indagando anche la Procura di Perugia.

Un mistero – In redazione arriva una mail che è di fatto denuncia di scomparsa di persona. Nella missiva, un’amica, del giovane parla come di “un collaboratore di giustizia” e descrive come il suo passato si sia “intrecciato con il mondo della droga”. Il racconto prosegue ricco di dettagli, che trovano immediato riscontro, a cominciare dal nome dell’avvocato indicato, Barbara Romoli, che all’inizio di dicembre si presenta in procura a Perugia per assistere il ragazzo che vuole “denunciare reati che lui stesso avrebbe commesso”, legati come detto allo spaccio di droga e alla criminalità organizzata radicata in Campania.

Ma la ragazza evidentemente non si rivolge solo a queste colonne: secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione nell’edizione di oggi 31 gennaio, il pm Mario Formisano, di fronte a quanto dichiarato dal 25enne lo scorso 7 dicembre, avrebbe rinviato l’interrogatorio di due giorni, per approfondire la questione. Proprio il lasso di tempo in cui del giovane si perdono le tracce: il ragazzo infatti non si è mai presentato davanti al pubblico ministero per quell’appuntamento del 9 dicembre.

Ma i particolari della testimonianza della ragazza, che dice di conoscere il giovane come un fratello (e che si presume verrà ascoltata dagli inquirenti) sono inquietanti. L’amica dice di essere fortemente preoccupata per le sorti del 25enne. Questa scomparsa (anche se ad oggi non si conoscono elementi tali da affermare con certezza che non sia stato un allontanamento volontario) ha gettato nella disperazione parenti e amici: a sporgere denuncia, sempre secondo quanto riportato dall’edizione di oggi de La Nazione, è stata la madre, recatasi negli uffici della Questura di Perugia un paio di giorni dopo che il giovane non ha fatto sapere più nulla di sé. Il lavoro attento e certosino degli uomini della Questura procede incessante, per cercare di fare chiarezza su una vicenda dai contorni foschi.

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