Dopo una settimana di intense ricerche, sono state sospese le operazioni per ritrovare Riccardo Branchini, il 19enne scomparso tra sabato 12 e domenica 13 ottobre nella zona di Acqualagna (Pu), a poco meno di 40 km dal confine umbro.
La sua auto – con all’interno alcuni indumenti, portafoglio e cellulare – è stata trovata parcheggiata vicino all’ingresso della centrale idroelettrica del Furlo. La scoperta del veicolo ha dato il via a una vasta operazione di ricerca che ha coinvolto sommozzatori, droni a sensori notturni e cani da ricerca, senza tuttavia portare a risultati concreti.
Le ricerche si sono concentrate lungo il fiume Candigliano, sia a monte che a valle, oltre che nelle zone boschive circostanti e lungo i costoni rocciosi. Nonostante gli sforzi profusi, non è emersa alcuna traccia del giovane, portando le autorità a sospendere temporaneamente le operazioni. Tuttavia il prefetto ha disposto la presenza di un presidio diurno dei vigili del fuoco per monitorare sempre il deflusso delle acque.
L’ipotesi gesto estremo non è però l’unica pista su cui stanno lavorando gli inquirenti. Alcuni elementi, infatti, suggeriscono possibili scenari alternativi come la fuga pianificata. Tra questi c’è quel pacco Amazon, ricevuto da Riccardo il venerdì (11 ottobre) prima della scomparsa, descritto come leggerissimo, che potrebbe contenere indizi cruciali: si ipotizza, ad esempio, che possa addirittura trattarsi di una scheda Sim anonima prepagata. Inoltre quell’ultimo incontro con un suo amico, poco prima della mezzanotte di sabato sera a casa sua, poco prima di far perdere le proprie tracce. Dall’abitazione del 19enne, peraltro, sarebbe stato portato via un borsone.
I genitori di Riccardo, tramite il loro legale Elena Fabbri, hanno lanciato un appello pubblico rivolto a chiunque possa avere informazioni sulla scomparsa. “Invito tutti gli amici a riferire qualsiasi dettaglio di quella sera, anche confidenze o comportamenti insoliti”, ha dichiarato l’avvocata. Mercoledì prossimo (23 ottobre), la famiglia parteciperà alla trasmissione Chi l’ha visto? per diffondere ulteriormente il loro appello.
Parallelamente, una segnalazione proveniente da fuori regione (oltre le Marche) ha acceso una speranza: una donna ha riferito di aver visto un giovane che potrebbe somigliare a Riccardo. L’avvocata Fabbri ha spiegato che la segnalazione è stata prontamente trasmessa agli inquirenti.
Riccardo Branchini – 1.80 di altezza, 82 kg circa, porta occhiali e due orecchini con delle croci (una grande e una piccola) – è descritto come uno studente modello dell’Itis di Urbino, amante della natura e dei viaggi. Recentemente, aveva partecipato ad un progetto di studio in Irlanda grazie a una borsa di studio. La sera prima della scomparsa, aveva trascorso del tempo con alcuni amici del programma English4you. Le autorità continueranno a monitorare la situazione, mentre le indagini proseguono per chiarire i molti interrogativi ancora senza risposta: I genitori rinnovano il loro appello: “Chiunque abbia informazioni contatti l’avvocata Elena Fabbri al 345 26 88 553”.