Le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti Faisa Cisal e Ugl Trasporti annunciano una giornata di sciopero nazionale dei trasporti pubblici prevista per il 9 settembre 2024. La protesta, in Umbria, coinvolgerà il settore del Tpl per un totale di 1.500 dipendenti circa, con l’obiettivo di sollecitare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per il settore del trasporto pubblico locale. Lo sciopero sarà di 8 ore, dalle 15 alle 23.
I motivi della mobilitazione
Nonostante il risultato della prima azione di sciopero di 4 ore dello scorso 18 luglio si sottolinea che non si sono registrati alcun segnale di avanzamento da parte delle associazioni datoriali, né da parte delle istituzioni. La mobilitazione nasce dalla mancata conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL, scaduto a marzo del 2024. I lavoratori del settore trasporti chiedono da oltre un anno un adeguamento salariale che rispecchi il crescente costo della vita, oltre a migliori condizioni lavorative in termini di sicurezza, formazione e gestione degli orari di lavoro.
Il riconoscimento del ruolo dei lavoratori
I sindacati sottolineano l’importanza di riconoscere il ruolo cruciale che i lavoratori del trasporto pubblico svolgono per garantire la mobilità urbana ed extraurbana. Le associazioni sindacali dichiarano che lo sciopero è un passo necessario dopo mesi di trattative senza risultati. “Non possiamo più attendere”, affermano i rappresentanti, “è fondamentale un impegno concreto da parte delle aziende e del governo per garantire un futuro stabile ai lavoratori del settore e migliorare la qualità del servizio per i cittadini”.
L’invito delle sigle sindacali è rivolto a tutte le parti coinvolte per riaprire il dialogo al fine di trovare una soluzione condivisa e scongiurare ulteriori disagi per la popolazione.