Alla fine è stato sciopero totale, ieri pomeriggio (21 luglio), per la Polizia Municipale di Gubbio, con il trofeo “Fagioli” iniziato senza l’importante ausilio dei vigili urbani.
L’astensione dal lavoro ha sfiorato il 100%: oltre alla comandante, infatti, era regolarmente in servizio una sola unità mentre il resto del personale ha aderito in blocco allo sciopero indetto dalla sigla sindacale Csa-Ral. Anche tra coloro che erano impossibilitati a partecipare, poiché in ferie programmate o obbligati con ordine di servizio a prestare servizio di emergenza come previsto dalla legge sui servizi essenziali, quasi tutti hanno inviato una comunicazione all’assessore al Personale, all’ufficio personale e alla comandante per dichiarare la propria adesione alla mobilitazione.
“Lo sciopero, annunciato da giorni, è arrivato per la mancata indennità di servizio esterno mai erogata dal 2018 (e prevista dal contratto), dapprima chiesta dalla Municipale all’amministrazione con incontri, riunioni e lettere scritte – fanno sapere i sindacati – Questa giornata è l’esito di 5 anni di richieste a bassa voce sempre disattese”.
“I vigili urbani non hanno mai avuto intenzione di alzare la voce, ed ha anzi hanno cercato sempre di lavorare nel migliore dei modi possibile, seppure in grave carenza di organico. Se è ancora prematuro stabilire se ci saranno altri scioperi a stretto giro di posta, un primo concreto segnale si è materializzato con l’auspicio che possa avvicinare un nuovo punto d’incontro tra le parti”.
A risentirne, come detto, è stata soprattutto la giornata d’esordio del trofeo “Luigi Fagioli”, con la viabilità in fermento e molte vie del centro chiuse al traffico per far spazio all’area paddock della gara automobilistica, che vedrà protagonisti 244 piloti iscritti fino a domenica 23 luglio.