Il personale Sipa è pronto a incrociare le braccia il prossimo 19 novembre, a Perugia: ad annunciarlo sono i sindacati di categoria di Cgil e Cisl i quali sottolineano, in una nota, che “non sarà garantita nessuna prestazione minima” e spiegano che la protesta è stata dettata dal “cambiamento unilaterale del contratto di lavoro applicato ai dipendenti“. SIPA è presente nella città di Perugia con 6 parcheggi in struttura con oltre 2100 posti auto disponibili, oltre a diverse aree a parcometro situate in varie zone della città con oltre 2000 posti auto. I parcheggi in struttura sono perlopiù dotati di ascensori o scale mobili, dall’utilizzo gratuito, che consentono il collegamento con il Centro Storico.
Marco Bizzarri e Gianluca Giorgi, segretari di Filt Cgil e Fit Cisl dell’Umbria, hanno infatti inviato una lettera all’amministratore delegato di Sipa Spa, Mauro Ercolani, nella quale affermano, in particolare, che lo sciopero è stato proclamato “alla luce della vostra determinazione a cambiare unilateralmente il Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato ai vostri dipendenti, passando da quello dell’Autonoleggio e Parcheggi a quello del terziario Confcommercio, fatto che determina un decadimento delle condizioni economiche e normative dei medesimi dipendenti, e dello strappo consumatosi in occasione dell’incontro nazionale tenutosi lo scorso 30 ottobre 2015, dovuto alla rigidità mostrata dall’azienda nonostante le aperture da parte delle segreterie nazionali rispetto alla possibilità di modificare, in fase di rinnovo, il vigente Ccnl al fine di renderlo più calzante rispetto alle mutate esigenze”.
In occasione dello sciopero – è detto nella nota – verranno meno tutte le attività svolte dai dipendenti, come la riscossione; l’attività della centrale operativa; la rimozione forzata; il controllo della sosta; il controllo degli impianti e l’assistenza tecnica ai parcometri; la sorveglianza dell’ascensore e la movimentazione delle auto nel parcheggio del Mercato coperto di Perugia.