Economia & Lavoro

Sciopero dei servizi pubblici in Umbria | “Contratto subito”

La mobilitazione dei lavoratori pubblici, in attesa da sette anni del rinnovo del contratto nazionale, arriva in Umbria: mercoledì 25 maggio Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Pa hanno infatti proclamato lo sciopero generale regionale dei servizi pubblici nei comparti sanità, enti locali, Regione, ministeri, enti pubblici non economici e servizi socio-sanitari privati.

A Perugia è anche prevista una manifestazione che si svolgerà in piazza Italia e in piazza della Repubblica, con flash-mob e interventi di lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici coinvolti dalla protesta e impegnati nelle principali vertenze regionali (polizia provinciale, centri per l’impiego, comunità montane, operatori sanitari, cooperazione sociale, agenzia di forestazione, educatrici dell’infanzia, Camera di commercio, etc.). In piazza con loro ci sarà anche la segretaria generale della Fp Cgil nazionale, Rossana Dettori.

Oggi, 23 maggio, i segretari generali di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl regionali, Fabrizio Fratini, Ubaldo Pascolini e Maurizio Molinari, hanno illustrato le ragioni della protesta ad una delegazione di parlamentari eletti in Umbria. Erano presenti Tiziana Ciprini per il Movimento 5 Stelle, Valeria Cardinali, Giampiero Giulietti e Antonella Venti (assistente di Marina Sereni) per il Pd. “Li abbiamo voluti incontrare – spiegano i tre segretari – perché portino in Parlamento anche la voce dei lavoratori pubblici dell’Umbria, che rivendicano il loro sacrosanto diritto al rinnovo del contratto e si battono per la tutela dei servizi pubblici per garantire i diritti fondamentali ai cittadini della nostra regione”.

Per la manifestazione di Perugia i sindacati hanno previsto autobus in partenza da tutta l’Umbria. In particolare da: Castiglione del Lago, Passignano, Magione, Gubbio, Branca, Gualdo Tadino, Terni, Spoleto, Marsciano, Orvieto, Città di Castello e Umbertide.

“Facciamo appello a tutti i lavoratori dei servizi pubblici dell’Umbria perché aderiscano allo sciopero di mercoledì 25 e partecipino alla manifestazione di Perugia – concludono Fratini, Pascolini e Molinari –  un appuntamento fondamentale per sbloccare questa vertenza infinita e dare il giusto riconoscimento a decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori umbri”.