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Scilipoti a TO®: “Renzi figlio di papà. Mai promesso scranno alla Tommasi”. Sul Governo: “Una fiducia a settimana, Parlamento espropriato”

Luca Biribanti
Uno dei politici più impegnati all’opposizione del governo Monti è Domenico Scilipoti, leader del Movimento di Responsabilità Nazionale. Recentemente Scilipoti si è reso protagonista di una serie di iniziative politiche contro i tecnici del Governo, in particolare per quanto riguarda le forti relazioni che i ‘montiani’ hanno con le banche, che secondo l’onorevole sono tra i “principali mali dell’Italia”. Abbiamo contattato telefonicamente Domenico Scilipoti che, su questo ed altri temi, ha risposto alle domande di Tuttoggi.info.
Come vede il futuro politica dell’Italia?
Penso che il futuro politico dell’Italia sia da discutere in Parlamento, attraverso il dibattito dialettico delle forze politiche. Sarebbe grave se, dopo il governo Monti, la politica non riuscisse a rimpossessarsi delle sorti del Paese, che in questo momento sembra dipendere esclusivamente dai poteri delle banche.
Crede che i partiti stiano facendo il loro dovere in questa delicata fase?
Parlare di partiti è astratto, bisogna parlare delle persone che rappresentano i partiti e gli uomini che sono attualmente ai vertici non stanno facendo il massimo. Un partito di per sè non è buono o cattivo, ma sono le persone che ne sono alla guida ad essere più o meno capaci. Coloro che dirigono i vari schieramenti non si stanno dimostrando all’altezza, anteponendo spesso il proprio interesse personale a quello dell’Italia.

Quindi secondo lei è necessario un ricambio generazionale
Più che altro è necessario un cambio di mentalità. Abbiamo assistito all’ascesa politica di uno come Renzi che parla e sparla e poi viene fuori che Lusi gli ha finanziato la campagna elettorale. È uno dei tanti personaggi ‘figli di papà’ che si occupano di politica, ma che hanno un comportamento non idoneo al ruolo. Gente che parla del nuovo e che è legata a vecchi stereotipi. Se i fatti su cui si sta indagando dovessero corrispondere al vero sarebbe molto grave. Come vede non è l’età che conta, ma è la mentalità.
Attualmente il MRN quale interlocutore politico ha?
Il movimento più che alla politica si rivolge a tutti i cittadini onesti e di buona volontà, a prescindere dalla loro militanza, che vogliono fare una battaglia per i valori in cui noi crediamo.

Cioè…
Bisogna ripristinare le regole del gioco, il potere legislativo deve essere assunto da un governo di coalizione politica eletto dal popolo, anche a costo di fare di fare scelte impopolari, ma che siano fatte dalla politica, non da tecnici. Oggi non vedo questa responsabilità da parte dei nostri parlamentari.

E il Governo secondo lei sta operando responsabilmente?
Questo Governo non è legittimato a porre la fiducia ogni volta che si deve prendere un provvedimento; il Parlamento deve essere rispettato. Ponendo un voto di fiducia a settimana si espropria il Parlamento del proprio compito e gli stessi parlamentari che sostengono Monti devono pretendere che ci sia un dibattito e una discussione prima che le leggi vengano approvate. Per questo mi rivolgo ai cittadini di buona volontà, non per dire che gli altri sono mascalzoni, ma per valorizzare la passione di cittadini che sostengono le nostre critiche politiche.®

Riguardo la sua lotta contro il signoraggio bancario, crede che personaggi come Alfonso Luigi e Marra e Sara Tommasi siano utili alla causa?
A questo non posso rispondere entrando nel merito del privato. Sono ‘amici di percorso’ e ognuno fa della propria vita ciò che vuole. Resta il fatto che per quanto mi riguarda tra lo scegliere ‘gli amici di percorso’ e il bene dell’Italia, non avrei dubbi.

Quindi smentisce di aver fatto promesse di possibili candidature a Sara Tommasi; possiamo stare tranquilli insomma?
Non devo smentire nulla perchè non ho promesso assolutamente nulla. Qualora dovessimo entrare in competizione politica per il 2013, sicuramente tra i miei candidati figureranno persone che hanno competenza e professionalità nella loro materia e che hanno dimostrato fedeltà e dedizione alla nostra causa.

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