Due ragazzi di 13 e 20 anni e la loro madre, di 48. E’ questo il bilancio del terribile incidente stradale che si è verificato ieri pomeriggio lungo l’Autostrada A1, all’altezza di Orvieto, in direzione Firenze. Con il passare delle ore è stata chiarita la dinamica della tragedia ed è stata resa nota l’identità delle vittime, la cui identificazione è stata difficoltosa.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale di Terni e Orvieto, l’auto, una Fiat Punto, guidata da Anna Cesare, 48enne di Ariccia, diretta in Toscana per impegni di lavoro, avrebbe improvvisamente rallentato mentre si trovava sulla corsia di destra della carreggiata nord dell’Autosole. Dietro di lei seguiva un camion cisterna carico di ossigeno che ha tamponato violentemente il veicolo, facendolo finire contro il guardrail spartitraffico. La Punto, a causa dell’impatto, si è rigirata su se stessa ed ha preso fuoco, con gli occupanti che sono stati bloccati all’interno. Per la donna ed i suoi due figli, Samuele e Matteo Travaglini, di 13 e 20 anni, non c’è stato scampo. Sotto shock gli automobilisti che hanno assistito impotenti alla tragedia. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, infatti, non è stato possibile fare nulla per salvare la donna ed i due ragazzi.
Per consentire i soccorsi l’autostrada del Sole è rimasta chiusa per ore e la viabilità deviata nelle strade interne, con chilometri di coda. Fino a tardi non è stato possibile identificare le vittime del drammatico incidente. Soltanto una volta rintracciato il proprietario della Fiat Punto, un uomo residente in provincia di Roma, è stato chiarito che a bordo della utilitaria viaggiavano la donna e i due ragazzi. Sul posto è intervenuto anche il sostituto procuratore di Terni Tullio Cicoria, che ha aperto un’inchiesta sulla vicenda. Le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. L’Autostrada A1 è rimasta chiusa per diverse ore.