Valnerina

Scheggino tra i 365 Borghi più belli d’Italia, lavoro di squadra tra prospettive e progetti | Foto e video

Scheggino è ora tra i 365 Comuni italiani ammessi all’associazione dei Borghi più belli d’Italia. Un risultato inseguito da anni, con un percorso avviato dalla Giunta guidata allora da Paola Agabiti e raggiunto dall’attuale, con il sindaco Fabio Dottori gongolante per questa importante opportunità per la “perla della Valnerina”. Sì perché entrare a far parte di questa prestigiosa rete (su 900 Municipi in Italia oggetto di sopralluoghi e verifiche ne sono stati ammessi solo un terzo), che in Umbria ora conta 33 luoghi, significa far parte di un sistema turistico – economico che nel 2023 ha smosso un giro d’affari di quasi 15 miliardi di euro (con un apporto sul Pil italiano di 5 miardi) contando complessivamente 1 milione e 700mila pernottamenti. Dati certificati autonomamente dall’azienda internazionale di revisione Deloitte, come ha spiegato il presidente nazionale dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi, che durante una partecipata cerimonia ha consegnato la bandiera che certifica l’ammissione al Comune di Scheggino.

Gremito il teatro comunale schegginese, che ha visto per l’occasione ritrovarsi il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli, gli assessori regionali Paola Agabiti ed Enrico Melasecche, vari sindaci ed amministratori della Valnerina e anche di altre parti dell’Umbria – tra cui il vicepresidente di Anci Umbria Giuliano Boccanera ed il presidente del Bim “Nera e Velino” Tullio Fibraroli – il presidente del Gal “Valle Umbra e Sibillini” Pietro Bellini. A salutare l’ingresso di Scheggino tra “I Borghi più belli d’Italia”, oltre al presidente nazionale Primi, anche quello regionale Alessandro Dimiziani e la madrina Eleonora Pieroni. A moderare gli interventi che si sono susseguiti è stato il giornalista Roberto Conticelli.

A fare gli onori di casa il primo cittadino schegginese, Dottori, visibilmente emozionato: “per me è come per un bambino ricevere un dono a Natale” ha detto, ringraziando tutti i presenti, ma anche la Pro loco di Scheggino che ha organizzato la cerimonia, gli amministratori, i dipendenti comunali, i volontari ed i ragazzi del servizio civile. Ad allietare il pomeriggio anche le note del maestro Colin Baldy, il coro di Scheggino e la musica di Mauro Mela e Valentina Orlando.

Per l’occasione a Scheggino era presente il commissario straordinario alla ricostruzione e riparazione post sisma 2016, Guido Castelli, che ha ricordato il clima di squadra messo in campo in questi anni. “Noi ci siamo impegnati – ha detto – a ricostruire non solo gli edifici ma le comunità, con l’obiettivo di combattere lo spopolamento. In questa logica, il turismo ha un ruolo fondamentale e qui c’è un’attitudine ad un’accoglienza intelligente”. Quindi il tema del presidio del territorio anche per contrastare la crisi climatica e le sue conseguenze: “Piangiamo morti a valle per i problemi a monte, a causa dei terreni non gestiti che rendono fragile il nostro territorio”.

A nome di Anci Umbria ha preso poi la parola il vicepresidente e sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, a nome del presidente Federico Gori. “Siamo qui – ha spiegato – perché vogliamo dare un futuro ai nostri giovani, perché possano averlo nel luogo dei loro nonni”. Ha quindi ricordato la grande unità che c’è tra i sindaci della Valnerina ed il lavoro fatto con il supporto della Regione e della struttura del Commissario: “è stato fatto un lavoro grande che ci fa ben sperare per il futuro”.

L’importanza del turismo slow e la scoperta dell’Umbria da parte dei turisti statunitensi è stata al centro dlel’intervento della modella e imprenditrice folignate Eleonora Pieroni, che dopo aver vissuto a lungo negli Usa, due anni fa è stata nominata madrina umbra dell’associazione I Borghi più belli d’Italia. Quindi il presidente regionale dell’associazione, Alessandro Dimiziani, ha ricordato le molte iniziative fatte dalla rete nella nostra regione, evidenziando anche i progetti futuri rivolti in particolar modo alla Cina per dare un rinnovato impulso a questo tipo di turismo.

Ha ricordato come la consegna della bandiera dei Borghi più belli d’Italia sia “un punto di partenza e non di arrivo” l’architetto Luccioni per conto della Confederazione italiani nel mondo, mentre le peculiarità del territorio di Scheggino sono state illustrate da Massimo Zamponi. La storia di Scheggino ed il suo legame con la tartuficoltura e l’azienda Urbani Tartufi, protagonisti del museo del tartufo, sono stati evidenziati dalla responsabile di quest’ultimo, Anna Tizi. Mentre l’esperienza vincente dell’albergo diffuso “Torre del Nera” è stata raccontata dall’imprenditore Gabriele Giannattasio che dal 1990 ha iniziato ad investire su Scheggino, arrivando nel corso degli anni a 80mila presenze (il 70% stranieri) nei quasi 40 tra stanze ed appartamenti disseminati nel borgo e recentemente arricchiti da una spa. Il progetto del molino Mercantini di Pontuglia, che grazie ai fondi del Pnrr diventerà a breve un centro culturale, è stato illustrato dal suo proprietario, il professor Gianni Iacarella, che dal 2007 – anche grazie ai fondi del post sisma del 1997 – ha avviato il recupero conservativo dello storico frantoio della fine del XIX secolo.

Prima della consegna dell’attestato e della bandiera dei Borghi più belli d’Italia, il presidente nazionale Fiorello Primi ha voluto ricordare le potenzialità della presenza di Scheggino nell’esclusiva rete. Che ha stringenti regole di accesso e step di monitoraggio che garantiscono standard molto alti dell’associazione. E che fa parte anche di una rete internazionale, quella de Les Plus Beaux Villages de la Terre.