(Carlo Ceraso) – Almeno due avvisi di garanzia, il server del comune di Scheggino sequestrato e un bel po’ di imbarazzo. E’ la sintesi dell’inchiesta avviata dalla procura della repubblica di Spoleto in merito ad un presunto abuso edilizio realizzato in un agriturismo di Ceselli, una frazione del piccolo comune della Valnerina guidato dal sindaco Carlo Valentini. Una notizia come tante altre se non fosse che l’avviso di garanzia sarebbe stato consegnato anche alla moglie del primo cittadino, la titolare appunto della struttura ricettiva. La notizia trapela solo in queste ore dai banchi dell’opposizione e trova le prime conferme fuori e dentro il palazzo. I fatti. E’ la mattina del 23 dicembre scorso quando i
carabinieri della stazione di Sant’Anatolia di Narco si presentano negli uffici comunali acquisendo alcuni atti e sequestrando il server
dell’ente. Contestualmente, a quanto è dato sapere, avviene la notifica degli avvisi alla responsabile dell’agriturismo e al funzionario
dell’area tecnica del piccolo municipio. Non è escluso che ci sia anche un terzo avviso nei confronti di un secondo tecnico. L’ipotesi di reato
è che la recinzione sarebbe stata costruita in maniera difforme dal progetto presentato a suo tempo agli uffici tecnici. Impossibile
contattare Valentini che ha comunque fatto sapere di non voler commentare la notizia. Il sequestro del server, a quanto dicono i dipendenti, sta
creando più di un problema per lo svolgimento delle normali attività dell’ente. Tanto che il vertice starebbe valutando l’ipotesi di
chiedere un dissequestro del computer.
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