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Scheggino, caos piazza Urbani – Interviene la minoranza “Valentini si dimetta subito”

dei Consiglieri di Minoranza Comune di Scheggino

Il gruppo di minoranza “Impegno per il futuro di Scheggino” esprime forte preoccupazione per il futuro economico-finanziario del Comune di Scheggino, dopo l’arrivo nei giorni scorsi del Decreto ingiuntivo inviato dalla ditta che ha realizzato i lavori dell’ex Piazza del Mercato per un importo di circa 100.000,00 euro oltre interessi, dove si chiede che questa somma venga pagata entro 40 giorni.

Ricordiamo che i fondi per finanziare il progetto originario deliberato, sono stati presi da un contributo della regione Umbria per un importo di 200.000,00 euro e da un mutuo acceso dal Comune di Scheggino per un importo di 82.000,00 euro. Ma ciò che ha di fatto destabilizzato le casse comunali sono stati gli enormi costi approvati nel consuntivo finale dovuti a delle scelte che noi abbiamo definito troppo azzardate ed imprudenti, perché eseguite senza copertura economica-finanziaria e senza varianti approvate dall’amministrazione comunale, facendo lievitare la cifra fino a superare i 500.000,00 euro.

Quindi sono stati spesi circa 250.000,00 euro in più, cifra questa riconosciuta dal Consiglio Comunale con l’approvazione a maggioranza (il nostro gruppo è uscito dalla sala consiliare al momento del voto) di un debito fuori bilancio, nella seduta del 10 giugno 2011. Le economie secondo quanto deliberato dal Consiglio stesso in sede di approvazione del debito fuori bilancio dovevano derivare da due distinti pagamenti, una con un mutuo accesso presso la Cassa Depositi e Prestiti per un importo di 135.000,00 euro e l’altro dall’alienazione di un immobile sito all’interno del borgo medioevale di Scheggino di proprietà comunale: prezzo base 120.000,00 euro.

Il mutuo è stato concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti e quindi versato all’impresa realizzatrice dell’opera, mentre l’immobile ad oggi non è stato venduto, quindi la seconda tranches non è stata erogata ed ecco perché la ditta ha inviato un decreto ingiuntivo dove si chiede il pagamento di oltre 100.000,00 euro a saldo definitivo dei lavori. Teniamo a precisare che su tale opera c’è una indagine da parte della Procura regionale della Corte di Conti di Perugia dopo un nostro esposto. Dal nostro punto di vista ribadiamo le scelte scellerate che sono state fatte per la realizzazione dell’ex Piazza del Mercato.

Diciamo scelte scellerate anche perchè secondo ciò che ci ha comunicato il Sindaco nel corso del Consiglio Comunale che ha deliberato il riconoscimento dei debito fuori bilancio, tutte queste scelte sono state fatte dal direttore dei lavori e nessun amministratore, Sindaco compreso, erano al corrente della cosa, e non esiste nessuna delibera e nessun impegno di spesa che autorizzassero tali modifiche al progetto originario, cosa questa che ci è stata comunicata per iscritto anche dal responsabile dell’ufficio tecnico sulla base di una nostra precisa richiesta.

Il Sindaco ci dice che mentre si eseguivano i nuovi lavori e venivano installati i nuovi materiali (pali della luce, arredo urbano e il nuovo look della fontana: materiali questi che sono costati 10 volte il prezzo preventivato nel progetto originario) lui non ne era al corrente e che il costo complessivo dell’opera che è di fatto raddoppiato e stata una cosa del tutto inaspettata. Mentre sulla base della relazione fatta del direttore dei lavori nel maggio 2010 c’è scritto che è stata l’Amministrazione che ha “espresso il desiderio” di realizzare queste nuove opere.

Insomma un rimpallo di responsabilità non molto chiaro. Adesso, dopo l’arrivo del decreto ingiuntivo, apprendiamo da fonti giornalistiche anche una forte critica da parte di un membro autorevole della Giunta comunale nei confronti del primo cittadino, il quale dice che il Sindaco ha voluto il muro contro muro nei confronti dell’impresa costruttrice perché la cosa si poteva risolvere convocando la ditta e decidere un piano per i pagamenti, e che tutto questo gravissimo problema deriva da questo strano modo di amministrare da parte del primo cittadino.

Ovviamente ribadiamo che la cosa preoccupa anche noi perché il pagamento di questa cifra rappresenta quasi un mezzo default per il nostro comune. Quindi, chiediamo agli altri membri della Giunta e della maggioranza consiliare di staccare la spina a questa amministrazione comunale per poi ripartire, anche insieme, per lavorare nel bene comune della nostra piccola realtà. Comunque auspichiamo, vista la spaccatura che attualmente investe la Giunta municipale di Scheggino, che il Sindaco faccia lui stesso un passo indietro, rassegando le dimissioni. Anche perché alla fine, questo debito, a prescindere da come venga pagato, andrà a discapito dei cittadini schegginesi, e noi pensiamo che questo i nostri concittadini non lo meritino.

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